La scuola di Colonia Elena intitolata a Dante Calisi

29 aprile 2012 | 01:17
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La scuola di Colonia Elena intitolata a Dante Calisi

Il cittadino sanfeliciano fu fucilato dai tedeschi nel 1943 al termine di un’eroica resistenza nella battaglia di Lero (Grecia) 

Il Faro on line – Cerimonia di intitolazione della scuola primaria di via Regina Elena al maestro e capitano Dante Calisi. Fucilato dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, il cittadino sanfeliciano, si distinse al comando della sua compagnia respingendo lo sbarco tedesco nella battaglia dell’isola di Lero (Grecia) del 1943, e subendo per questo l’atroce vendetta nemica. Tanti gli amici e i familiari presenti all’evento, che ha visto la partecipazione del sindaco Vincenzo Cerasoli in fascia tricolore. Tra gli amministratori presenti, anche Monia Di Cosimo, Giuseppe Schiboni, Stefano Capponi e Giuseppe Federici.

Già nell’ottobre del 2009 l’amministrazione comunale aveva ricordato l’eroe e l’educatore che fece il suo dovere fino in fondo con la posa in opera di una targa commemorativa sulla facciata della casa dove abitò, in piazza Marconi nel centro storico di San Felice Circeo. Ora l’intitolazione della scuola, che in realtà si tratta di un ripristino del vecchio nome dell’edificio. Esso, infatti, era stato intitolato a Dante Calisi già negli anni ’60, ma qualche anno dopo, a causa di vicissitudini burocratiche tra cui il trasferimento delle classi a La Cona, il nome della scuola fu cambiato. Toccante il ricordo di Renato Capponi, che fu uno dei suoi alunni, e a cui si deve la proposta, subito accolta dal Comune, di ricordare con una targa l’eroico cittadino. “Dante Calisi – ha detto- è stato un maestro esemplare e un vero eroe di guerra”. 

Nato a San Felice Circeo il 9 gennaio del 1903, Dante Calisi compì gli studi magistrali presso i Padri Salesiani di Frascati. Dopo aver frequentato la scuola di pilotaggio dell’esercito, abbandonò la carriera militare per dedicarsi all’insegnamento come maestro di scuola elementare. Fino al 1933 insegnò a Roma, quindi ottenne il trasferimento a San Felice Circeo dove insegnò fino al 1941. Allo scoppio della seconda guerra mondiale fu richiamato alle armi con il grado di Tenente e assegnato al contingente italiano che operava nell’isola di Rodi. Promosso Capitano, nel 1942 fu trasferito a Lero, al comando di una Compagnia di Fanteria posta a difesa dell’isola. Dopo l’armistizio dell’8 settembre del ’43, gli italiani si rifiutarono di consegnare le armi iniziando una difesa eroica che durerà 60 giorni fino alla resa del 16 novembre del 1943. Il giorno dopo il Capitano fu fucilato insieme ad altri comandanti dell’isola. Nella battaglia di Lero persero la vita 520 tedeschi, 600 inglesi e un centinaio di italiani. Furono catturati 3200 inglesi e 5000 italiani, la maggior parte dei quali internati in Germania.