“Occupazione, che la nostra Carta sia un faro di legalita’”

7 maggio 2012 | 16:29
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“Occupazione, che la nostra Carta sia un faro di legalita’”

Sabato 12 maggio, al Teatro del Lido, un incontro promosso da “Legami”

Il Faro on line – Legàmi – Rete di Associazioni, costituitasi nel territorio di Ostia, Acilia, Fiumicino per promuovere i valori costituzionali, realizza il prossimo 12 maggio  (ore 10-13), al Teatro del Lido, il terzo incontro del Modulo su “Costituzione e Lavoro – La Costituzione interpella l‘oggi”.

Dopo il percorso di conoscenza della realtà del nostro territorio (problemi, difficoltà, possibilità) a partire dalla scelta della Costituzione di fondare la democrazia stessa sul diritto-dovere al lavoro, Legàmi incontra gli Amministratori locali e alcune esperienze significative in termini di formazione e lavoro.

Fino ad oggi hanno confermato la loro presenza all’evento l’assessore alle politiche del lavoro e formazione della provincia di Roma, Massimiliano Smeriglio, Dario Bensi della Cfp Pasolini, Antonio Turri rappresentante dell’associazione Libera e Marilena Zuccherofino di Coop. Futura. Mentre ancora latitano le conferme da parte degli esponenti politici locali più volte sollecitati, come il presidente del XIII Municipio Giacomo Vizzani e l’assessore per le politiche dei servizi sociali Lodovico Pace, nonché di Davide Bordoni assessore alle attività produttive al lavoro e al litorale del comune di Roma.

“Gli Amministratori – afferma la portavoce di Legàmi Mirella Arcamone – sono gli interlocutori naturali di una riflessione che, radicandosi nella Costituzione, si vuole aprire al futuro in modo critico e propositivo”. E così Legàmi li invita ad interagire con i cittadini, le Associazioni, gli studenti, intorno alle politiche, i progetti, gli investimenti, che si stanno mettendo in atto per favorire lo sviluppo economico e le possibilità di lavoro sul nostro territorio. Al centro del dibattito ci saranno tre questioni, ritenute centrali per il futuro del nostro territorio, emerse nel percorso fatto fin qui dalla rete e che ha visto nel corso dei mesi aumentare le adesioni e i consensi.

Innanzitutto, la questione del lavoro nero (con particolare riferimento agli esercenti del litorale, ristoranti, stabilimenti…): i dati, le azioni preventive, la promozione dell’emersione, in relazione alle competenze locali. Poi, la questione della promozione e sviluppo di attività che rispondano e valorizzino la vocazione del nostro territorio come un vero e proprio ‘indotto’ (mare, beni culturali, turismo…): formazione professionale, centri per l’impiego, l’uso dei fondi europei, l’influenza delle mafie, le scelte operate e quelle programmate. In terzo luogo, la promozione della cultura – e qui la scelta del luogo dell’incontro acquista la sua simbolicità – , proprio come una delle principali vie della valorizzazione delle possibilità insite nella vitalità stessa del nostro territorio (teatri, musica, arte…), a partire dalla questione del Teatro del Lido (sulla risoluzione della quale proprio recentemente si apprezzano passi in avanti).

Il viaggio nella Costituzione continua e la nostra preziosa Carta di volta in volta si staglia come un faro della legalità, di coscienza vigile e permanente,  sulle tematiche più delicate che ci riguardano da vicino, che richiedono il nostro impegno, ancor prima che quello degli amministratori, per la trasformazione della società dell’apparente benessere nel potere di tutti, nella società dei diritti – e doveri – per tutti.
Daniele Taurino