“Catrame sulle spiagge: chiarezza sulla vicenda”

12 maggio 2012 | 00:40
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“Catrame sulle spiagge: chiarezza sulla vicenda”

Giulio Notturni, Cambiare davvero: “In attesa di conoscere gli esiti delle analisi condotte dall’Arpa”

Il Faro on line – In attesa di conoscere gli esiti delle analisi condotte dall’Arpa Lazio sui residui catramosi che lunedì mattina hanno invaso le spiagge di Ostia, Giulio Notturni, responsabile di Cambiare davvero/UdC Giovani del municipio XIII, condanna l’”incidente”. E chiede che sia fatta piena luce sull’accaduto.  
La Procura della Repubblica di Roma ha già aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di danno ambientale. Secondo Lorenzo Savarese, comandante della Capitaneria di porto di Roma, la “marea  nera” che si è riversata sugli arenili da ponente fino al canale dei Pescatori, per circa un paio di chilometri, potrebbe essere un fenomeno particolare, con una origine non recente. Potrebbe infatti trattarsi di carburante fuoriuscito da qualche imbarcazione più di un mese fa. Quindi, trascinato dalle correnti marine, questo misto di alghe e bitume si sarebbe “spiaggiato” a riva lunedì. Tra i primi a denunciare l’accaduto, i titolari dello storico stabilimento balneare Urbinati. Poi anche il gestore di Salus. I balneari hanno allertato la Capitaneria di porto che, a sua volta, ha informato la Polizia municipale di Roma Capitale. I vigili hanno quindi chiamato i tecnici del Nucleo emergenza ambiente dell’Arpa.  
“A questo punto, sarebbe dovuto intervenire l’Ufficio ambiente e litorale del municipio XIII per la bonifica degli arenili”, dichiara Giulio Notturni, “ma i quattro tecnici che martedì mattina hanno compiuto il sopralluogo si sono limitati a raccomandare ai titolari degli stabilimenti di raccogliere i detriti negli appositi sacchi per i rifiuti speciali e di chiamare l’Ama per il loro smaltimento.  Resta quindi il problema di questo “misterioso” catrame”, prosegue, “ed anche il fatto che tutti i costi saranno a carico dei balneari. Ma chi pulirà le spiagge libere? Apprezzo moltissimo l’immediato intervento del comandante Savarese che ha disposto appositi controlli sia in mare sia nella filiera della pesca in quanto l’inquinamento e la salute pubblica rappresentano una priorità imprenscindibile per la Capitaneria di porto”, conclude il responsabile di Cambiare davvero. M.G.S.