“Uffici giudiziari necessari. No alla rottamazione della Giustizia”

21 maggio 2012 | 18:00
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“Uffici giudiziari necessari. No alla rottamazione della Giustizia”

Notturni: “Mi auguro che dal Consiglio emerga la volontà di non privare il Municipio di questo indispensabile servizio”

Il Faro on line – In occasione del consiglio straordinario che si terrà domani nel municipio XIII sarà analizzata la situazione dei tre Uffici giudiziari presenti ad Ostia, che rischiano la soppressione alla luce della “cura dimagrante” voluta del ministero della Giustizia che prevede il taglio di 674 sedi in tutta Italia. E’ una tematica molto importante che ha mobilitato cittadini e tecnici del settore della giustizia, allarmati dalla possibilità di vedersi privare di un servizio fondamentale. Sono state raccolte, infatti, oltre 4 mila firme per impedire la chiusura della sede del Giudice di pace, in via Costanzo Casana, del Tribunale, in via dei Fabbri navali, e dell’Unep, ufficio notifiche e protesti, di via Cardinal Ginnasi. 
Sulla questione è intervenutoGiulio Notturni, coordinatore romano Giovani “Cambiare Davvero”: “Finalmente, dopo mobilitazioni cittadine, dopo manifestazioni di protesta da parte degli operatori del diritto, dopo la pronuncia del Comune di Roma, grazie ad una mozione del capogruppo dell’Unione di centro, Alessandro Onorato, anche l’amministrazione Vizzani si è svegliata: meglio tardi che mai! Ritengo inammissibile la soppressione di un servizio indispensabile in un territorio qual è il municipio XIII che conta circa 300 mila abitanti. Tra i problemi che ne deriverebbero”, prosegue il coordinatore Giovani Cambiare davvero, “oltre a privare la città di un servizio così importante, si andrebbero a gravare i già intasatissimi tribunali romani”.

“Da tempo mi oppongo al rischio chiusura, contestando quella che a tutti gli effetti sembrerebbe essere una forma di “rottamazione della giustizia”, così come l’hanno definita gli stessi magistrati. Critica, in particolare, è la situazione degli uffici del Giudice di pace”, aggiunge Giulio Notturni.  

“Mi appello, dunque, al prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, a Salvatore Mazzamuto e Andrea Zoppini, entrambi sottosegretari del ministero della Giustizia, che interverranno ai lavori dell’assise municipale, perché si adoperino in favore del mantenimento degli uffici a Ostia. Ringrazio inoltre il presidente del tribunale ordinario di Roma – Sezione distaccata di Ostia, Massimo Moriconi, e il giudice di pace di Ostia, Claudio Fiorentino, che si è reso molto disponibile nel dialogare con le forze politiche per trovare delle soluzioni a questa che potrebbe essere una vera e propria piaga per il nostro territorio”, conclude l’esponente politico: “mi auguro che dal consiglio municipale del XIII emerga la volontà di non privare il territorio di questo indispensabile servizio. Propongo inoltre l’istituzione della cittadella giudiziaria”.
M.G.S.