Pesce privo di “rintracciabilità”, confiscati 4 quintali di prodotti ittici a un ristorante

23 maggio 2012 | 04:10
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Pesce privo di “rintracciabilità”, confiscati 4 quintali di prodotti ittici a un ristorante

Prosegue l’attività di controllo da parte dei militari dell’Ufficio Marittimo di Torvajanica

Il Faro on line – Gli uomini della Guardia Costiera di Torvajanica, sotto la direzione del 1°M.llo Np. Giuseppe Falato, proseguono nell’attività di controllo sul territorio Pometino per la verifica ed il rispetto delle normative vigenti in materia di commercializzazione dei prodotti ittici con particolare riferimento alle dimensioni minime delle specie poste in commercio, alla documentazione attestante la rintracciabilità del prodotto, alle informazioni obbligatorie da fornire al consumatore e alle norme igienico-sanitarie per la conservazione. Nell’ambito di una attività congiunta con il personale del Servizio Veterinario del dipartimento di prevenzione della USL Roma H, la Guardia Costiera si è resa protagonista di un importante sequestro a carico di un noto ristoratore locale che deteneva un ingente quantità di prodotto ittico congelato privo della documentazione di rintracciabilità.Dopo aver proceduto agli opportuni controlli sui requisiti strutturali ed igienico-sanitari del ristorante, i militari hanno ispezionato l’interno delle celle frigorifere dove riscontravano una diffusa prassi di conservazione degli alimenti, prodotti della pesca e della macellazione, che si presentavano allo stato “congelato” e “senza le previste etichette” che consentono di identificare la reale origine. Veniva contestato così al ristoratore il reato di detenzione, ai fini della commercializzazione, di prodotto ittico privo della documentazione di rintracciabilità comminandogli una sanzione amministrativa di 1500 euro e confiscandogli 406 Kg. di pesci di varie specie, nonché 45 Kg. di varie tipologie di carne, che venivano chiusi e sigillati all’interno di appositi sacchi per il successivo smaltimento.