“Cancelli Village, dove sono le autorizzazioni per la manifestazione?”

25 maggio 2012 | 12:00
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“Cancelli Village, dove sono le autorizzazioni per la manifestazione?”

L’interrogativo del coordinatore di Sel in Tredicesimo, sull’evento previsto presso la spiaggia libera di Castel Porziano

Il Faro on line – La vicenda relativa lo svolgimento della manifestazione ‘cancelli village’ sulla spiaggia libera di Castel Porziano è di una gravità sconcertante e mostra in tutta la sua gravità il grado di malgoverno e approssimazione del centro destra che governa il XIII Municipio”. Lo dichiara Sandro Loirenzatti, coordinatore Sel del XIII Municipio che spiega: “L’evento prevede bancarelle, spettacoli, discoteche, gare sportive, ristorazione, tutto aperto di giorno e di notte sulle dune e sulla spiaggia di Castel Porziano, ai cosiddetti “cancelli”. Un impatto ambientale gravissimo e insostenibile che porrà ancora una volta a rischio l’intero ecosistema delle dune e della macchia mediterranea, senza contare l’inquinamento acustico ed atmosferico determinato dalle migliaia di vetture che si riverseranno sulla litoranea”.

“Vizzani e i suoi amministratori, se così si possono chiamare, – prosegue Lorenzatti – a quanto pare ignorano che la spiaggia di Castel Porziano è un’area protetta tutelata dal diritto nazionale e comunitario, e che dunque non è esattamente a loro che spetta dare autorizzazioni, bensì alla Regione, altrimenti si rischia, oltre al danno ambientale, anche l’infrazione comunitaria. La spiaggia e le dune di Castel Porziano (così come quelle di Capocotta) sono infatti un SIC (Sito di Importanza Comunitaria Castel Porziano fascia costiera IT6030027), oltre la litoranea è un altro SIC (Castel Porziano querceti igrofili IT6030028), adiacente ad una ZPS (Zona di Protezione Speciale Castel Porziano Tenuta presidenziale IT6030084. L’intero territorio peraltro si  trova nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, salvo la spiaggia dei Cancelli, che però l’ha inserita nel piano di assetto della riserva approvato. Cosa vuol dire? Vuol dire che per ogni attività sulla spiaggia occorre certamente la Verifica di Incidenza e, a seconda del caso, la Valutazione di Impatto Ambientale, come prevede il diritto comunitario, nazionale e regionale”.

Questa vicenda ne riapre però un’altra molto più grave – conclude Lorenzatti – quella relativa le costruzioni e le attività che si svolgono sulle dune di Capocotta e Castel Porziano, dove il grado di antropizzazione, soprattutto d’estate, è ormai insostenibile, le dune si stanno riducendo sostituite da chioschi e pavimenti, e non risultano siano mai state richieste le autorizzazioni ambientali relative SIC, ZPS e Riserva. Abbiamo chiesto al Gruppo SEL Regione Lazio di presentare una interrogazione in merito, e abbiamo inviato una lettera al mini Sindaco e al maxi Sindaco indicando questi problemi per capire se riesce loro ad entrare in testa che un bene prezioso, pubblico ed insostituibile come le spiagge di Castel Porziano non possono essere abbandonate alle speculazioni, così come è stato purtroppo già fatto per le spiagge di Ostia”.