Chernobyl: una tragedia che il nostro territorio non dimentica

8 giugno 2012 | 13:50
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Chernobyl: una tragedia che il nostro territorio non dimentica

Il soggiorno prevede visite in città, gite fuori porta e ai centri di attrazione di interesse per la loro fascia di eta’

Il Faro on line – Il 18 giugno, un gruppo di bambini dai 7 ai 12 anni provenienti dalla Bielorussia, saranno accolti dal Ceu (Centro di Ecologia Umana) per un soggiorno terapeutico di un mese sul nostro litorale. Il 26 aprile 1986 un gravissimo incidente si verificò nella quarta unità della centrale di Chernobyl in Ucraina, a 12 km dal confine con la Bielorussia, provocando una delle peggiori catastrofi dell’umanità. Nonostante l’impianto non produca più energia, il quarto reattore è ancora saturo di elementi radioattivi e la protezione in cemento armato costruita in seguito all’incidente per circoscrivere le radiazioni, denominata “sarcofago”, non è in grado di garantire una reale situazione di sicurezza per le popolazioni. Di tutto questo ormai si parla molto poco, ma i volontari del Ceu, attivo nel XII municipio, certo non hanno dimenticato questo terribile evento. 

Negli ultimi mesi ho partecipato ad alcune delle riunioni della onlus, che dal 2003 svolge, attraverso il progetto “Mai più Chernobyl”, questa attività di accoglienza, dando ai bambini bielorussi la possibilità di vivere un’esperienza unica di integrazione affettiva e conoscenza di cultura e modalità di vita diversa dalla loro. Ospitati per i  primi anni presso le stesse famiglie dei volontari,  dal 2005 i bambini, soggiornano presso una struttura pubblica ( la scuola media di Via delle Costellazioni al Torrino) e godendo per un mese di un’alimentazione sana e dell’aria di mare ricca di iodio hanno la possibilità di ripartire in uno stato fisico di ritrovato benessere, per poter affrontare meglio il lungo inverno nel loro paese di origine. 

Il soggiorno prevede visite in città, gite “fuori porta” e ai centri di attrazione di interesse per la loro fascia di età  e naturalmente visite mediche specialistiche, volte principalmente alla prevenzione dei tumori tiroidei. A questo proposito si attivano l’ospedale Grassi di Ostia, che fornisce ai bambini la possibilità completamente gratuita di effettuare un check up completo e specialisti della zona che offrono visite gratuite a tutto il gruppo. I volontari del Ceu, lavorano durante tutto l’anno per le attività di fund-raising a sostegno del progetto: vengono organizzate tombolate natalizie, spettacoli teatrali, riffe pasquali, manifestazioni sportive, mercatini di quartiere. Quello che più colpisce partecipando alle loro riunioni è la rete di solidarietà di cui, nel corso di dieci anni di attività, l’associazione è riuscita a circondarsi sul nostro territorio. Una rete che non solo coinvolge il XII municipio e quelli limitrofi, ma anche le istituzioni e le aziende locali. Per fare un esempio, il Cotral mette gratuitamente a disposizione i mezzi per portare ogni giorno i bambini al mare, dove hanno accesso gratuito alla spiaggia e ai servizi balneari. Dal 2003 ad oggi il Ceu ha ospitato oltre 100 bambini e ha mantenuto vivo l’entusiasmo necessario per portare avanti un’attività di grande impegno e responsabilità.

Per maggiori informazioni e per donare il 5 x 1000 all’associazione visitare il sito:
www.ecologiaumana.org

Sonia Del Punta