Pagnano, un progetto per potenziare la rete idrica

26 giugno 2012 | 15:14
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Pagnano, un progetto per potenziare la rete idrica

Il Sindaco: “Un miglior servizio all’utenza ed una gestione piu’ efficiente della societa’ Acqualatina” 

Il Faro on line – Approvazione del progetto definitivo in variante al PRG per i lavori di ottimizzazione della rete di distribuzione idrica in località Pagano. Questo uno dei punti in discussione nella seduta di Consiglio Comunale prevista per il pomeriggio di domani. Un’opera necessaria per il fabbisogno idrico a servizio delle aree di Pagnano, via S. Maria La Noce e via Pietre Composte, portata avanti con decisione da parte del  sindaco Forte.

“C’è la necessità di garantire un miglior servizio all’utenza ed una gestione più efficiente della società Acqualatina – spiega il Sindaco – allo stato attuale la rete idrica si è sviluppata in maniera frammentaria senza un progetto di pianificazione equilibrato determinando spesso disservizi e carenza di acqua per gran parte della zona collinare. Da qui la opportunità di assegnare uno studio alla società Acqualatina per individuare soluzioni idonee a garantire un servizio migliore. La realizzazione di un serbatoio/ piezometro di accumulo –  che serva dall’alto tutta la rete – unitamente alla posa di alcuni tratti di nuove condotte distributrici ed installazioni di sistemi di regolazione delle pressioni, ci consentirà il superamento di tutta una serie di criticità”.

Il progetto preliminare dell’opera è stato già approvato a fine gennaio in conferenza dei servizi, presso l’ATO4 di Latina. L’importo stimato dei lavori è di 906.454 euro oltre l’iva e le spese generali a carico diAcqualatina Spa che ha curato anche lo studio di fattibilità dell’opera.

Per la Spa allo stato attuale esistono una serie di criticità dovute agli allacci di utenze realizzati senza pozzetto. Così come figurano occultamenti dei pozzetti operato durante i molteplici rifacimenti del manto stradale. La rete oggetto di analisi è completamente servita dall’impianto di sollevamento di Sant’Eramo in Colle posto ad una quota di 68 metri sul livello del mare. In tal modo la rete risulta essere un distretto indipendente dal resto della rete di Formia. In alcuni tratti la rete si sovrappone, cioè corre parallela sulle stesse vie, alla rete di distribuzione della zona di San Remigio, servita dall’impianto di sollevamento posto al serbatoio “Magistrale”.

Fra le due reti non è stato accertato alcun collegamento. Durante i sopralluoghi per i rilievi della condotta è stato accertato la presenza di serbatoi di accumulo privati ed allacci abusivi. Le perdite idriche reali  rappresentano il 70-75% del volume totale immesso, causa le elevate pressioni presenti in rete combinate con la vetustà delle condotte. I frequenti disservizi dovuti all’insufficienza di pressione nelle zone più alte della rete – con conseguente mancanza d’acqua – comportano perdite diffuse, rotture delle condotte ed allacci con diametri eccessivi. Tutto ciò determina un elevato costo della gestione della società in materia di costi energetici per il pompaggio dell’acqua e costi di manutenzione della rete e degli impianti.

Nella stima dei costi energetici si è tenuto conto del fatto che dalla sorgente di Mazzoccolo l’acqua per essere distribuita a Pagnano viene sollevata ben tre volte:

1) dalla sorgente Mazzoccolo al sebatoio di Sant’Antonio;
2) dal serbatoio di Sant’Antonio al piezometro sopra via Gramsci;
3) Pompaggio diretto in rete dall’impianto di Sant’Eramo in Colle. Per ottimizzare la qualità del servizio all’utente si rende quindi necessario realizzare un serbatoio di almeno 450 metri cubi posto alla quota di 280 metri sul livello del mare, con un pompaggio nelle sole 8 ore notturne. 

“L’opera quindi assicura vantaggi gestionali per gli utenti – sottolinea il sindaco – garantendo  una fornitura costante e a pressione controllata; pompaggio solo nelle ore economicamente più convenienti; presenza di un serbatoio che può garantire diverse ore di autonomia nei brevi periodi in cui la sorgente Mazzoccolo è chiusa a causa dell’elevata torpidità”. 

Il serbatoio piezometro sarà realizzato in area comunale.