Circeo, il Pdl dice “No” al Piano Parco

30 giugno 2012 | 00:25
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Circeo, il Pdl dice “No” al Piano Parco

Schiboni: “Non e’ stata espletata la Vas, la Valutazione d’impatto strategica prevista dalla legge”

Il Faro on line – Il Faro on line – Piano del Parco, il gruppo consiliare del Pdl di San Felice Circeo e la Provincia di Latina ribadiscono il loro parere contrario. Le motivazioni sono state espresse questa mattina in una conferenza stampa dal consigliere di minoranza di San Felice, Giuseppe Schiboni e dall’Assessore provinciale alla Pianificazione territoriale ed Urbanistica e Politiche della Mobilità, Fabio Martellucci. In particolare sono state illustrate le implicazioni nel territorio di San Felice della proposta di approvazione del Piano del Parco del Circeo, che ha ottenuto il parere favorevole dell’amministrazione Petrucci.  

“In primo luogo – ha detto Schiboni – non è stata espletata la Vas, la Valutazione d’impatto strategica  prevista dalla legge 152 del 2006, e ciò vizia l’intero Piano dal punto di vista tecnico-amministrativo. Principalmente per questo motivo l’ex amministrazione Cerasoli, insieme al comune di Sabaudia e alla Provincia di Latina, si era rivolta al Tar per chiederne l’annullamento. La mancata esecuzione della Vas ha comportato un’assenza di condivisione con la collettività e con le associazioni, e il risultato è che oggi in pochi sanno davvero cosa è il Piano del Parco e quali saranno i suoi effetti negli anni a venire. Mi preoccupano le dichiarazioni del vicesindaco Egidio Calisi che, appena insediata la Giunta Petrucci, ha dato parere favorevole al Piano. Si tratta di un giudizio politico e non tecnico-amministrativo, che avrà pesanti ricadute sul territorio”. Schiboni si è poi soffermato sulle aree contigue: “Non ci hanno spiegato – ha detto – le motivazioni scientifiche per cui sono state individuate queste zone, che si estendono oltre i confini del Parco e che arrivano fin quasi a Latina e al Sisto. Non essendo stata fatta nessuna regolamentazione di queste aree, non possiamo sapere quali vincoli verranno applicati, per esempio, nella zona agricola di San Felice Circeo. E’ praticamente un salto nel buio”.   

“In questi anni Il confronto tra noi e l’ente Parco – ha detto l’assessore Martellucci – ha portato anche esiti positivi, poiché su nostra richiesta alcune scelte iniziali sono state ritirate. Tuttavia il Piano continua a presentare un vizio di forma insanabile, che è appunto la mancata applicazione della Vas. Noi riteniamo che la difesa della natura debba rappresentare anche un’occasione di sviluppo, invece ci siamo visti accusare di essere cementificatori. La verità è che Sabaudia e San Felice sono il giardino estivo dei romani, mentre per il resto dell’anno la presenza del Parco rappresenta più un ostacolo che un’opportunità di sviluppo. In uno spirito di confronto, abbiamo chiesto di stralciare le zone  urbanizzate dei comuni interessati per compensarle con aree estese che oggi non sono tutelate. Che senso ha lasciare via Tittoni e altre zone centrali di San Felice all’interno del Parco? Oppure considerare le zone B di completamento del Prg come aree di protezione assoluta? Per questo – ha proseguito Martellucci – stupisce la posizione del Comune di San Felice Circeo, ma resta il fatto che gli altri enti della Comunità del Parco si sono espressi negativamente. E’ vero, il parere di quest’organo non è vincolante, però è raro che la Regione non tenga conto di quello che pensano le città direttamente interessate”.