Integrazione e creativita’, chiavi d’accesso al futuro

2 luglio 2012 | 18:00
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Integrazione e creativita’, chiavi d’accesso al futuro

Marongiu: “finalmente si discutera’ in Parlamento una proposta che trasformi in legge un basilare principio di civilta’”

Il Faro on line – Silvia Marongiu, delegata del Sindaco Paliotta, all’Integrazione, Cooperazione e Progettazione Europea, ha invitato la cittadinanza di Ladispoli a partecipare mercoledì prossimo al sit-in che si terrà a Roma, dalle ore 10 alle 13, davanti a Palazzo Chigi  per portare la propria testimonianza e per sostenere la proposta di legge. “Chi nasce e cresce in Italia è italiano”.
La delegata ha  ribadito che dopo anni di battaglie e centinaia di firme raccolte, finalmente si discuterà in Parlamento di una proposta che trasformi in legge un basilare principio di civiltà.

“Nata sull’onda delle migrazioni di contadini e pescatori, quando nel dopoguerra – prosegue la Marongiu – i cognomi indicavano le provenienze, i dialetti si mischiavano, e nuove parentele nascevano, Ladispoli in fatto di accoglienza non si smentisce. La nostra città si colloca al quarto posto in Italia e al primo in tutto Centro Sud, come percentuale di stranieri, circa il 20% della popolazione, e si è rafforzata con il sostegno di una identità plurale. Un mini crogiolo di razze e culture se pensiamo che sono presenti circa 100 etnie differenti, come avviene nelle grandi metropoli”.

“Proprio in questo contesto – ha sostenuto la Marongiu – sarà necessario fare di più”. Secondo la delegata c’è l’esigenza di passare ad una convivenza dove l’integrazione deve essere la parola chiave ed arricchire il clima complessivo della città. Saranno importanti per l’integrazione non solo le iniziative istituzionali ma anche quelle che nascono dal basso nelle tante realtà che ormai sono stabilmente presenti a Ladispoli. Un esempio da citare è la 18° manifestazione dell’Intercultura promossa dal 240° circolo didattico che tra le sue proposte comprende il rilancio del protagonismo delle comunità straniere con interventi volti a migliorare la vivibilità in termini di spazio, cittadinanza e pluralità. La città del futuro sarà interculturale e dinamica in grado di gestire ed esplorare le potenzialità delle diversità culturali per stimolare creatività ed innovazione e quindi generare la prospettiva economica ed una migliore qualità della vita.

Questa tipologia di città può essere solo il risultato di una visione condivisa e gli sforzi concentrati di una serie di attori istituzionali, politici e della società civile. Il punto di raccolta dei partecipanti sarà mercoledì mattina alle ore otto e diece, presso l’ingresso della stazione ferroviaria di Ladispoli, mentre la partenza in direzione di Roma è prevista con il treno delle otto e ventotto. 
Eugenio Francesco Valenzi