Capitaneria, maxi-sequestro di merluzzo e tonno rosso

3 luglio 2012 | 17:45
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Capitaneria, maxi-sequestro di merluzzo e tonno rosso

Inferto un duro colpo alla commercializzazione di prodotto ittico. L’operazione iniziata a maggio

Il Faro on line – Sequestrate tonnellate di merluzzo, tonno rosso e polpe pronti a finire sulle tavole degli italiani. A condurre le tre importanti operazioni antifrode sono stati gli uomini delle Capitanerie di Roma e Civitavecchia, sotto il coordinamento della Direzione marittima di Civitavecchia, e la collaborazione del Dipartimento dell’ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.  

La prima, ribattezzata “Mari e monti”, è iniziata a maggio da un piccolo paese del reatino ed ha permesso di accertare, grazie alle analisi sul prodotto effettuate dell’Istituto di zooprofilassi di Portici, Napoli, che nei supermercati di Aprilia e Fiumicino venivano messe in vendita delle confezioni di filetti “merluzzo carbonaro” spacciato per “merluzzo nordico”, una specie quest’ultima di maggior pregio sia dal punto di vista organolettico che commerciale. Su delega del procuratore della Repubblica di Rieti, i militari della Guardia costiera di Roma e Civitavecchia hanno ispezionato la settimana scorsa i magazzini della società distributrice ponendo sotto sequestro 2,76 tonnellate di merluzzo. Dai controlli effettuati è inoltre emerso che il prodotto era già stato distribuito sul territorio nazionale, isole comprese, a singoli punti vendita e grandi catene  alimentari. Fino ad oggi sono state sequestrati dalle capitanerie di tutta Italia altri 2500 chili di pesce, mille dei quali provenienti da 10 supermercati del Lazio. 

Questa importante operazione si va ad aggiungere al sequestro effettuato alla fine del mese di maggio presso una stazione di stoccaggio per la grande distribuzione di Santa Palomba, a  Pomezia. Qui furono ritrovati, e quindi sequestrati, ben 7.620 chili di polpi eviscerati e congelati, in confezioni da un chilo l’una, provenienti dal Vietnam. I molluschi erano però stati etichettati e commercializzati come Octopus vulgaris, più noto come polpo verace, benché in realtà contenessero diverse specie ittiche dal valore economico nettamente inferiore. Un altro caso di  frode in commercio, scoperto e denunciato.   

L’ultima operazione in ordine di tempo è la Bluefin, protagonisti i militari della Capitaneria di Porto di Civitavecchia. La sera del 28 maggio scorso hanno sequestrato su tre camion isotermici diretti a Barcellona ben 39 tonnellate di tonno rosso, un prodotto la cui cattura è contingentata dalla Ue per salvaguardarne la specie, spacciato in questo caso per il meno pregiato tonno alalunga. Un record assoluto a livello nazionale che ha suscitato i complimenti  dell’Unione europea.Alla conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso la sede della capitaneria di porto di viale Traiano, a Fiumicino, sono intervenuti il direttore marittimo del Lazio e comandante della Capitaneria di porto di Civitavecchia, capitano di vascello Pietro Vella, il comandante della Capitaneria di Porto di Roma, capitano di vascello Lorenzo Savarese, e Emilio Gatto, direttore del Dipartimento dell’ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. 
Maria Grazia Stella