“Incrocio di via Moriondo, ancora nessuna messa in sicurezza”

5 luglio 2012 | 18:00
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“Incrocio di via Moriondo, ancora nessuna messa in sicurezza”

Notturni (Cambiare Davvero): “E’ trascorso piu’ di un mese dalle dichiarazioni dell’assessore Olive”

Il Faro on line – Ancora nessun intervento di messa in sicurezza dell’incrocio di via Marco Marenco di Moriondo e via Costanzo Casana, a Nuova Ostia. “Cosa ne è stato delle promesse dell’assessore Olive che aveva assicurato che i lavori per la realizzazione della rotatoria sarebbero iniziati entro la fine di giugno? E’ trascorso ormai più di un mese e non è accaduto nulla. E intanto gli incidenti si susseguono ed i residenti sono stanchi e preoccupati. Prima le promesse di Colloca, poi quelle di Olive: ma il risultato non cambia. Questa amministrazione non è in grado di garantire la sicurezza dei cittadini”, dichiara Giulio Notturni, coordinatore romano Giovani Cambiare davvero, che da più di un anno è impegnato per cercare di risolvere questo problema.    

Il 25 maggio scorso Giulio Notturni aveva organizzato una manifestazione di protesta, la terza, per denunciare l’estrema pericolosità di un incrocio dove gli incidenti sono all’ordine del giorno. All’iniziativa avevano partecipato un centinaio i cittadini e i residenti che, indossando colorati cartelli di protesta, avevano manifestato tutta la loro preoccupazione insieme alla richiesta di interventi urgenti da parte dell’amministrazione municipale. Un segno inequivocabile di quanto il problema stia a cuore ai cittadini. E proprio mentre la manifestazione era in corso c’era stato l’ennesimo incidente, fortunatamente lieve. Era intervenuto anche l’assessore municipale ai lavori pubblici, Amerigo Olive, che in quell’occasione aveva assicurato che entro la fine di giugno sarebbero iniziati i lavori per la realizzazione del rondò.  

Tra gli intervenuti il CdQ Lido nord, l’associazione Ostia in bici, il capogruppo capitolino UdC, Alessandro Onorato. “A questo punto non vorrei che le dichiarazioni di Olive fossero state soltanto delle vane parole: per questa ragione torno a sollecitarlo perché l’impegno sia mantenuto e la sicurezza dei cittadini garantita. Questo il senso della mia battaglia”, conclude il coordinatore romano Giovani Cambiare davvero.