“Waterfront, nessun rilancio possibile senza un progetto di leaglita’”

11 luglio 2012 | 18:00
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“Waterfront, nessun rilancio possibile senza un progetto di leaglita’”

Sel: “Sotto il profilo socio economico evoca scenari di speculazione attraverso la realizzazione di alberghi”

Il Faro on line – “Il progetto Waterfront di Ostia, non è un’idea di sviluppo, bensì un’idea di sottosviluppo, ovvero dannosa sotto il profilo ambientale e regressiva sotto quello sociale ed economico. Si tratta di un progetto da rigettare a partire  dal suo stesso nome, che evoca altri litorali sfortunati completamente  cementificati, dove al posto di sabbia e verde sono cresciuti edifici, asfalto e malaffare”.

Lo afferma Sandro Lorenzatti, coordinatore Sel del XIII Municipio che spiega: “Sotto il profilo socio economico evoca scenari di speculazione, attraverso la realizzazione di alberghi, centri commerciali e discoteche, che comporteranno un degrado della qualità della vita per i residenti, del paesaggio, un ritorno economico solo per pochi e il rischio concreto di ingresso nell’affare della criminalità organizzata. Sono proprio questi progetti faraonici quelli più a rischio, come si leggeva ad es. nella relazione della Direzione Nazionale Antimafia già nel 2010: “I gruppi criminali sono sempre stati attratti dalla ricchezza degli insediamenti produttivi, ed hanno mirato al controllo di quelle attività commerciali, quali gli stabilimenti balneari e le attività ricettive del litorale, che generano elevati proventi”.

“Il “fronte mare” deve essere libero, e dunque deve essere “liberato” dagli abusi e dal degrado. Nuove strutture non servono, perché quelle esistenti chiudono o sono sottoutilizzate. Le risorse mare e lungomare saranno tali solo se saranno preservate in quanto tali. Oggi chi chiede nuovi alberghi e nuove strutture in cemento sul mare e sul lungomare non è diverso da chi chiede il “waterfront” né da chi in passato ha cercato di cardinare le leggi paesaggistiche e ambientali per cementificare il lungomare. Non ci convince perciò chi tenta di declinare in diverso modo la stessa sostanza”.

“Queste sono le premesse senza le quali ogni progetto di sistemazione e valorizzazione non sarà mai accettabile. Il rilancio del XIII e di Ostia sarà possibile solo attraverso il rilancio della legalità, sia in termini di rispetto delle leggi che di lotta alla criminalità. Senza ciò non riusciremo mai a battere la corruzione dilagante e l’ignoranza diffusa che sono i veri padroni del nostro territorio”.