Guardia costiera in difesa della Posidonia Oceanica

Il Faro on line – La Posidonia Oceanica, pianta marina che cresce spontaneamente sui fondali, com’è noto è elemento indispensabile per la sopravvivenza di molte specie ittiche del Mediterraneo.

E’ per questo motivo che il Capo del Compartimento marittimo di Civitavecchia e Direttore Marittimo del Lazio, C.V. (CP) Pietro Vella, ha ritenuto opportuno emanare una apposita Ordinanza, la n° 64/2012, a tutela di uno specchio acqueo interessato da operazioni di reimpianto di talee di posidonia oceanica.

E’ circa un mese, infatti, che la società R.T.I. Nuova Indago, incaricata dall’Autorità Portuale di Civitavecchia, ha dichiarato il termine delle operazioni di reimpianto di questa pianta, prelevata dai fondali di Sant’Agostino e Punta Mattonara, e riposizionata nell’area antistante Capo Linaro – Santa Marinella.

Si tratta di un tratto di mare, quello interdetto dall’ancoraggio fino alla fine dell’anno in corso, per un raggio di duecento metri dal punto di coordinate: latitudine 42°02.0407’N – longitudine 011°49.6775E.Il controllo dell’area è stato affidato agli uomini della Guardia Costiera di Civitavecchia, in collaborazione con la società che ha effettuato le operazioni di ripristino della prateria, che, con mezzi navali e terrestri, provvederanno a monitorare l’area affinché il traffico navale e da diporto non danneggino l’ecosistema, compromettendo conseguentemente il risultato finale del reimpianto. Sono peraltro previste, per chi viola l’Ordinanza, pesanti sanzioni amministrative.

Con l’occasione la Guardia Costiera di civitavecchia, ricorda che lungo il litorale di giurisdizione, all’interno del Compartimento marittimo, sono presenti diverse aree di interesse comunitario individuate come tali proprio per la presenza di praterie di Posidonia, elemento, è necessario ribadirlo, che assume rilevanza fondamentale per il nostro Mare.