Movida violenta, sigilli al BarkaBar e al Faber Beach

17 luglio 2012 | 18:37
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Movida violenta, sigilli al BarkaBar e al Faber Beach

Disposta la chiusura per 90 giorni della discoteca sul lungomare Lutazio Catulo mentre per quella sul lungomare Paolo Toscanelli e’ stato emesso un provvedimento di cessazione attivita’

Il Faro on line – Sigilli al BarkaBar e al Faber beach, i due notissimi locali punto di riferimento della movida lidense. La discoteca di lungomare Lutazio Catulo resterà chiusa per 90 giorni, mentre per la seconda di lungomare Paolo Toscanelli è stato emesso un provvedimento di cessazione attività per aver aperto senza licenza. 

La proposta di chiusura di discoteche e di night club di Ostia ormai fuori controllo, spesso al centro della cronaca per questioni che con il divertimento hanno ben poco a che vedere,  era stata ventilata dal questore di Roma, Fulvio Della Rocca, durante la sua recente visita a Ostia in occasione dell’apertura della stazione di polizia di Torvajanica. Durante l’ultimo week-end si è poi toccato l’apice della violenza con maxi-risse dentro e fuori i locali, un accoltellamento, spaccio e consumo di droga tra giovani in cerca di sballo.   

Per arginare, prevenire e reprimere tale fenomeno anche il presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani, si era dichiarato pronto a rivedere l’orario di chiusura delle discoteche, anticipandolo alle 2 invece che alle 4.30. Le proposte di chiusura erano scaturite nell’ambito degli ultimi servizi straordinari di vigilanza e di controllo amministrativo dei locali di intrattenimento postia all’interno degli stabilimenti balneari di Ostia. Stamattina, infine, gli agenti del commissariato di Ostia agli ordini del primo dirigente, dottor Antonio Franco, hanno dato esecuzione ai due  provvedimenti di chiusura del questore Delle Rocca. 

Per motivi di ordine e sicurezza pubblica si è proceduto alla chiusura del BarKabar: al gestore è stata notificata la sospensione dell’attività per 90 giorni. Per il Faber beach è stato invece emesso il provvedimento di cessazione attività per aver aperto un locale di pubblico spettacolo senza licenza. E’ stato anche contestato il mancato rispetto delle prescrizioni di legge tendenti a tutelare la sicurezza delle persone che affluiscono in un ambiente destinato a pubblici spettacoli.     

Sul fronte della prevenzione inoltre, e nell’ottica di una sinergia tra tutte le forze dell’ordine in campo per arginare con efficacia e tempestività i fenomeni “pericolosi” tipici del fenomeno della movida – risse, spaccio e consumo di stupefacenti – si è svolta oggi una riunione operativa  presso il commissariato di via Genoese Zerbi nel corso della quale sono stati pianificati interventi mirati a ottenere i massimi risultati, integrando le specifiche competenze della polizia di stato, dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza, della polizia stradale e polizia locale. 
Maria Grazia Stella