Inquinamento acustico e verde pubblico, cento cittadini in strada

22 luglio 2012 | 03:33
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Inquinamento acustico e verde pubblico, cento cittadini in strada

Si è svolta ieri mattina in via dei Rostri la manifestazione “Dalle barriere ai binari”

Il Faro on line – Come preannunciato si è svolta ieri mattina in via dei Rostri la manifestazione “Dalle barriere ai binari”, organizzata dal comitato delle sentinelle degli alberi Roma Lido. La manifestazione ha visto la partecipazione di circa un centinaio di cittadini e la presenza del Presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio, sempre al nostro fianco dall’inizio di questa rivendicazione. L’unico episodio sgradevole si è verificato alle ore 08, quando la ditta ha abbattuto una parte della recinzione del plesso scolastico Caio Duilio, senza preavvisare la custode, che lì abita, e che si è vista presentare delle persone sconosciute nel proprio giardino. Autorizzazioni o meno, ci sembra che l’educazione preveda almeno un preavviso telefonico. Comunque considerato che non era intenzione dei cittadini bloccare in modo non pacifico le attività della ditta, si è chiesto cortesemente di interrompere per oggi i lavori. Alle 10 il cantiere si è fermato.

Nel corso della manifestazione si è proceduto alla piantumazione di fiori e piante grasse che saranno curate dai residenti. Il coordinatore dei comitati che si stanno battendo contro le barriere ha dichiarato: “Abbiamo voluto dedicare questa manifestazione al tema dei binari, in quanto riteniamo che bisogna costringere la Regione, l’ATAC ed il Comune di Roma ad affrontare questa tematica del rumore da un altro punto di vista, quello dei cittadini, i quali non vogliono che nelle loro strade il posto occupato dagli alberi venga preso da un muro. “Bisogna abbattere il rumore perchè questa è la richiesta dei residenti”, è vero, ma questo deve avvenire non a discapito di un beneficio più grande che può essere per alcuni solo il verde, per altri solo l’aria e per altri ancora solo la vista. Queste tre componenti formano l’habitat in cui viviamo e vogliamo continuare a vivere, non vogliamo convivere con un ambiente destinato a degradarsi ed a degradarci, vogliamo scegliere il nostro livello di qualità della vita.

Non c’è giorno in cui il servizio di trasporto effettuato tra Roma e Ostia dalla società ATAC non crei problemi ai poveri pendolari. Treni che si fermano, aria condizionata, nel senso che ce n’è poca per tutti e rovente, carrozze indecenti, insomma un servizio da terzo mondo. E qual è la priorità dell’ATAC…le barriere, non il miglioramento del servizio. Sembra incredibile. Come sottolineato nel servizio di Report, in un paese civile un progetto di questa portata, così impattante nei confronti del territorio e dei suoi residenti, viene discusso prima con i cittadini, in Italia …..neanche dopo. Quindi noi oggi siamo qui a contestare ancora una volta questo modo incivile di procedere e chiediamo di sospendere i lavori e di essere ascoltati al più presto dalle amministrazioni competenti.”
La manifestazione si è chiusa con una ricca colazione offerta dal comitato.