Casapund, centinaia di manifesti contro i parcheggi sul lungomare

26 luglio 2012 | 03:47
Share0
Casapund, centinaia di manifesti contro i parcheggi sul lungomare

Marsella: “Vizzani si dimetta, paradossali le proteste del Pd e di Assobalneari”

Il Faro on line – Centinaia di manifesti contro i parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia a firma CasaPound Italia sono comparsi questa mattina in tutto il XIII Municipio. “E’ un provvedimento che non possiamo accettare – ha dichiarato Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia sul litorale romano – che dimostra l’incoerenza e l’arroganza di una giunta che probabilmente è solo in cerca di voti e prova ad ottenerli tassando aree pubbliche a favore di privati. Chiediamo le immediate dimissioni di Vizzani e di quegli assessori e consiglieri municipali che qualche anno fa, quando erano il sindaco Veltroni ed il Pd a voler portare le strisce blu ad Ostia furono tra gli oppositori più accaniti al provvedimento.

Paradossali ed inopportune ci appaiono alcune prese di posizione contrarie alla decisione della giunta che arrivano dal Partito Democratico, che nel 2007 voleva portare i parcheggi a pagamento non solo sul lungomare ma anche nel centro di Ostia. Ridicole anche le proteste di Assobalneari se consideriamo che da anni alcuni parcheggi su terreni demaniali sul lungomare vengono gestiti da titolari di stabilimenti balneari che fanno pagare una quota giornaliera ai cittadini senza alcuna autorizzazione. La decisione dell’amministrazione non porterà alcun beneficio al territorio e non farà altro che allontanare i cittadini romani che si troveranno a scegliere altre mete per passare una giornata al mare o per una serata”. 

CasaPound Italia si era resa disponibile nelle settimane scorse a creare un gruppo di volontari insieme ad altre associazioni per gestire gratuitamente le aree destinate ai parcheggi a pagamento. “La nostra proposta – ha spiegato Marsella – è stata ignorata come avevamo ampliamente previsto e questo dimostra che la presenza di parcheggiatori abusivi e la pulizia delle aree in questione sono soltanto scuse fornite dall’amministrazione che nascondono ben altri interessi. Basterebbe un maggiore controllo da parte dei vigili urbani per contrastare gli abusivi mentre per la manutenzione degli spazi esiste l’AMA, anche se ci rendiamo conto che le gestioni fallimentari di Veltroni ed Alemanno hanno ridotto l’azienda sul lastrico. Un provvedimento iniziato con un bando di gara che ha violato leggi e regolamenti che dimostra anche l’incapacità di una giunta che fortunatamente è quasi al termine del mandato e che ci auguriamo i cittadini manderanno a casa alla prossima tornata elettorale”. Ha concluso Marsella ricordando che CasaPound nel 2013 correrà al Comune di Roma con una propria lista civica ed un proprio candidato sindaco.