Una Conferenza permanente per rilanciare la sanità territoriale

27 luglio 2012 | 20:30
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Una Conferenza permanente per rilanciare la sanità territoriale

La data fissata è lunedì prossimo, 30 luglio

Il Faro on Line – Lunedì 30 luglio si terrà la conferenza dei Sindaci dei comuni che costituiscono l’Asl RmF. Si tratta di una serie di incontri ai quali l’amministrazione comunale di Ladispoli partecipa per ribadire la necessità di un potenziamento della sanità dell’alto Lazio. Alla riunione si recherà il delegato alla sanità, Amico Gandini, che annuncerà le iniziative che il Comune intende portare avanti. Il delegato ha avuto occasione di dichiarare che, è necessario continuare a sollecitare questi incontri con la Asl, per ribadire l’inaccettabilità di una “spending review” che, così come prospettata dal Governo Monti, con tagli lineari e cioè senza tenere conto delle realtà esistenti, determinerebbe  nella sanità locale danni irreparabili. Amico Gandini ha inoltre comunicato, che un primo obiettivo è stato raggiunto con la presa di coscienza da parte delle istituzioni locali, delle proprie responsabilità nel campo della difesa della salute. Ora ci si aspetta che in occasione della Conferenza di lunedì prossimo, allargata anche alle Organizzazioni Sindacali, nascano proposte concrete e mirate a risolvere i tanti problemi che si sono accumulati negli anni.

Il tavolo permanente sulla sanità che sarà varato il prossimo 30 luglio, dovrà quindi impegnarsi su una vasta materia per riordinare e programmare, sia il sistema ospedaliero che la medicina territoriale, anche al fine di azzerare una storica e ingiusta distribuzione delle risorse tra la Asl di riferimento del Comune di Ladispoli e il resto del Lazio, così come espresso dall’amministrazione comunale. Quindi sarà necessario affrontare il problema del mantenimento e della riqualificazione degli ospedali di Civitavecchia e Bracciano, oltre che trattare il potenziamento della medicina territoriale e in particolare quella del distretto F2 (Ladispoli e Cerveteri), con la realizzazione di un Presidio Sanitario capace di affrontare tutti i problemi di assistenza, anche domiciliare, con l’esclusione dei ricoveri in reparti d’eccellenza.

Certo in questo particolare momento di crisi sono molti gli ostacoli che si possono presentare, tuttavia l’amministrazione comunale sembra avere le idee chiare su come ottenere risultati positivi; in tal senso il sindaco Crescenzo Paliotta è così intervenuto: “Vi sono – ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta –  due strade che, senza aumento di spesa, possono essere esplorate: la prima riguarda la mobilità interna del personale del Sistema Sanitario Regionale (quanti addetti residenti nell’hinterland si recano ogni mattina a Roma?). La seconda riguarda una diversa e più qualificata utilizzazione dei medici di famiglia che affrancati dall’attuale massiccia burocratizzazione, potrebbero proporzionalmente crescere con contestuale grande vantaggio della popolazione assistita”.
EFV