I grillini costruiscono “il Castello di Ardea”

1 settembre 2012 | 16:37
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I grillini costruiscono “il Castello di Ardea”

Cacciotti: “Il messaggio è chiaro: si può fare qualcosa insieme per far star meglio tutti”

Il Faro on line – Il 24 agosto 2012 alle 17.00 si è svolta la manifestazione “Costruiamo il castello di Ardea”, organizzata dal meetup Amici di Grillo ad Ardea. Una cinquantina di persone, tra adulti e bambini, armati di palette e secchielli, hanno dato il loro contributo nella costruzione di un unico grande castello di sabbia. “L’idea dell’iniziativa – spiega Simone Cacciotti – è nata riflettendo sulle mancanze del nostro territorio e, allo stesso tempo, sulle sue potenzialità. Ci siamo resi conto che oltre alle carenze di infrastrutture, un altro elemento che pure presenta forti lacune è il piano della socializzazione: viviamo un territorio disgregato. Contemporaneamente, abbiamo però notato che il nostro è anche un territorio ricco di possibilità, seppur disprezzato e maltrattato. Abbiamo 9 km di spiaggia, in gran parte libera, un luogo aperto e di tutti, ma che raramente è vissuto dalla collettività in modo partecipato. L’idea è stata, quindi, di mostrare cosa si può fare da semplici cittadini.

Abbiamo scelto di proporre un’iniziativa aperta a tutti: costruire un grande castello di sabbia. Per aggregare i partecipanti, non abbiamo optato per la competizione (gara del castello più bello), ma per la condivisione. Mettiamoci tutti insieme, ognuno con la sua fantasia e le sue capacità, per fare qualcosa in comune. E ci siamo riusciti.

Dopo un primo momento di disorientamento generale, dopo le domande dei genitori preoccupati sulla possibile partecipazione del proprio figlio (il mio è piccolo, lui non è capace, io non conosco nessuno), i lavori di scavo del perimetro hanno avuto inizio. In brevissimo tempo mamme, nonni, papà e bambini hanno iniziato a collaborare. Un viavai continuo tra il mare e il castello per prendere secchielli d’acqua e bagnare la sabbia troppo asciutta, poi il viavai con secchielli pieni di sabbia bagnata per costruire le forme degli edifici; tutto sotto lo sguardo sorridente e attento dei bambini (veri esperti del settore). Nel frattempo, grazie al contributo di tutti, la cinta muraria è stata innalzata. Ancora un po’ e il centro è stato popolato da tanti piccoli castelli. Infine ecco apparire la porta di ingresso del nostro castello. Un grande girotondo festeggia la fine dell’opera. I grandi corrono a prendere i cellulari per fotografare i loro figli che ridono, saltano, corrono. Fino a quel momento erano stati troppo impegnati e attivi per fare gli spettatori. Il nostro messaggio è servito: si può fare qualcosa insieme per stare meglio tutti!”