“Mare libero”: abbattute dalle ruspe altre due case sul mare

Il Faro on line – Da “Mare mostrum a Mare nostrum” con lo slogan inventato dall’ex sindaco Carlo Eufemi l’attuale sindaco di Ardea Luca Di Fiori prosegue nella meritoria opera di abbattimento dei manufatti abusivi che ostruiscono la vista del mare questa mattina è stato demolito un manufatto bifamiliare di complessivi 140 metri quadrati per una sentenza emessa dal Consiglio di Stato: “L’impatto della realizzazione edilizia, nel contesto disturbante di diffusa fabbricazione, ha carattere invasivo tanto da determinare la compromissione non solo della percezione paesaggistica da parte della collettività, ma anche lo stravolgimento dell’armonia e naturale bellezza del paesaggio e dell’ambiente circostante”.

Non si ferma l’opera di liberazione del mare dal cemento del Comune. Questa mattina sono tornate le ruspe sul Lungomare nell’ambito dell’azione di riqualificazione fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Ardea. Grazie al prezioso supporto degli uffici comunali, dei tecnici e delle forze dell’ordine interessate – Ufficio Urbanistica, Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di Stato, Capitaneria di Porto – sono state abbattute due unità abitative abusive.

“Con queste demolizioni, ancora una volta, dimostriamo la volontà da parte dell’Amministrazione comunale di liberare la costa e renderla sempre più fruibile – dichiara il Sindaco Luca Di Fiori – un’azione che, anche in questa occasione, i cittadini hanno mostrato di apprezzare. Si è intervenuti su un immobile che si trovava a metà su due aree già riqualificate ed è proprio questa l’azione da seguire: demolire e riqualificare. Già adesso, percorrendo il Lungomare, si può vedere l’effetto al passaggio: le aree ripulite, la vista del mare, gli elementi di arredo urbano, come la semplice ‘staccionata’ in legno. Basta veramente poco per trasformare uno scempio in un bel paesaggio da vedere”. 

L’abbattimento di stamattina consente al Comune di Ardea di raggiungere quota 110 unità abitative abusive demolite, in questi anni, sul lungomare e sulle aree di pregio del territorio.