Pescatori di Ostia in mobilitazione, arriva il sostegno di Lega pesca

7 settembre 2012 | 00:57
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Pescatori di Ostia in mobilitazione, arriva il sostegno di Lega pesca

“Il dragaggio del canale come primo passo di un più complessivo intervento strutturale sul porto”

Il Faro on line – Pieno sostegno di Lega Pesca alla protesta in Municipio dei pescatori di Ostia che sono puntualmente tornati a lamentare l’impossibilità di esercitare il proprio lavoro per i cronici problemi di insabbiamento del porto Canale. 

Il dragaggio del canale, come primo passo di un più complessivo intervento strutturale sul porto, è stato per lungo tempo un cavallo di battaglia di Lega Pesca, che ha raccolto il grido di allarme dei pescatori del Borghetto e ha dedicato a questo problema innumerevoli iniziative. 
Basti ricordare l’incontro del 27 gennaio 2009, con la partecipazione delle Istituzioni regionali, provinciali e del XIII Municipio (presenti per il XIII Municipio Giancarlo Innocenzi, per la Provincia gli Assessori all’agricoltura Lo Fazio e ai Lavori Pubblici Miccoli, per la Regione Lorenzatti dell’Assessorato Ambiente), da cui scaturì l’affidamento alla cooperativa della gestione di una draga messa a disposizione dalla Regione, oltre ad una serie di impegni da parte delle Istituzioni che purtroppo attendono ancora di essere tradotti in fatti concreti. 

“Se oggi il problema continua a trascinarsi è dovuto ad una serie di motivi:

1) la gestione in forma privatistica condotta dal presidente è stata causa della rottura tra Associazione e vertice della cooperativa:

2) non è stato mai fatto a livello istituzionale un reale sforzo di coordinamento per ovviare il conflitto di competenze tra Autorità Portuale ed Enti Locali”. 

“Oggettivamente, come abbiamo più volte avuto modo di ribadire, il dragaggio del canale è una misura insufficiente a risolvere in via definitiva il problema del porto di Ostia, che necessita di un intervento strutturale di  più ampio respiro, legato anche all’allungamento del braccio del canale”.  

Lega Pesca riconferma il sostegno alle legittime esigenze degli operatori e rinnova la disponibilità, data a suo tempo, per mettere in campo proprie professionalità tecniche e competenze specifiche ai fini della redazione di un progetto finanziabile con fondi FEP. “Una occasione mancata – si rammarica l’Associazione, visto che i bandi FEP sui porti sono ormai chiusi e questa opportunità è sfumata, almeno per questo periodo di programmazione”.  

Auspichiamo che gli Assessorati regionali alla Pesca e all’Ambiente condividano l’urgenza di muovere passi concreti per rispettare gli impegni assunti nel 2009 dalle Istituzioni, quale potrebbe essere, tanto per cominciare, la rapida convocazione di una Conferenza dei Servizi per precisare ruoli e competenze e per costruire, insieme alle Associazioni di rappresentanza, una soluzione che consenta di uscire dall’emergenza.