“La centrale a Biogas? Un altro pericolo per il territorio”

10 settembre 2012 | 18:00
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“La centrale a Biogas? Un altro pericolo per il territorio”

La polemica del Movimento 5 Stelle: “Mentre in altri paesi europei li dismettono da noi avviene il contrario”

Il Faro on line – “La centrale biogas a Pian della Carlotta, dopo aver superato, non trovando invero nessun ostacolo lungo il percorso, tutti gli ostacoli amministrativi ed urbanistici, sta rapidamente avviandosi a diventare operativa. L’efficientissimo Zingaretti, coadiuvato dalla totale miopia degli Amministratori nostrani, ha elargito alla società titolare dei terreni ed alla Green Power, società di gestione dell’impianto, un magnifico regalo su di un prezioso piatto d’argento”.

“Questa pezzo di territorio cervetrano, confinante con Manziana, Santa Marinella e Tolfa, per secoli polmone verde, rifugio di animali in via di estinzione, querce centenarie, sugherete da far invidia persino ai Barbaricini dell’Aspromonte, ricco di presenze romane, di antiche piscine con salvifiche acque solfuree, è diventato paradigma emblematico di fin dove la speculazione e la stupidità degli umani possa giungere”. 

“Si è iniziato con insediamenti di ville, sgraziate e presuntuose, alla fine degli anni settanta che come gramiccia, hanno infestato le sinuose colline, rendendo quel paesaggio mozzafiato una sequela di comignoli, di sottotetti, di volgari e grottesche recinzioni tufacee. Le poche famiglie di ex contadini, assegnatari dell’Ente Maremma, hanno smobilitato vendendo pezzo dopo pezzo quanto gli era stato consegnato. Alcune a buon diritto potrebbero intitolarsi i vasti condomini, abitati da forestieri coll’illusione di aver trovato il giusto rifugio nella quieta campagna. Ed è in questo imbarbarimento della collettività che la speculazione meno casareccia ha avuto gioco facile, penetrando come coltello tra le costole”.

“Ci si sono messe le cave di caolino e delle breccole, che hanno ripreso a funzionare a pieno regime dopo anni in cui erano rimaste sopite. Ruspe in continuo movimento, camion che impolverano tutto quello che trovano durante il percorso verso l’Aurelia. Ferite che si allargano sopra gli splendidi Sassoni, rocciose sentinelle di antichi ed impenetrabili boschi”. 

“Oggi, senza colpo ferire, arriva la mazzata finale: l’impianto a biogas. Mentre in altri paesi europei li dismettono, mentre alcune regioni italiane ne impediscono la costruzione, da noi, il diligente e sempre sorridente Zingaretti gli stende tappeti rossi. Centinaia e centinaia di camion invaderanno giorno dopo giorno le strette ed impervie strade che portano dal vallo alle propaggini del Sasso, mentre la salute di chi vi abita sarà messa a dura prova. Il Movimento cinque stelle, da sempre a fianco dei cittadini attivi che si spendono contro i mangiatori di territorio ed i produttori di inquinamento, si è schierato fin dall’inizio contro questa ennesima disgrazia che si è abbattuta sulla comunità del Sasso”.

“La raccolta di firme attuata per giorni nel caldo mese di Luglio, la partecipazione ad incontri e manifestazione, hanno visto gli aderenti al Movimento cinque stelle sempre in prima fila.Assicuriamo a tutti i Cittadini non solamente la nostra solidarietà attiva ma l’impegno costante ad essere non solo presenti ad ogni iniziativa, ma a organizzare nelle forme nei modi opportuni ogni tipo di disobbedienza civile per cercare di impedire questo ennesimo sopruso al territorio ed alla salute dei suoi abitanti”. 

Movimento 5 Stelle Cerveteri