Area metropolitana, interviene Moscherini

15 settembre 2012 | 01:31
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Area metropolitana, interviene Moscherini

“Disegnare un bacino territoriale che abbia unica competenza ed offra servizi in materia di distribuzione idrica, di rifiuti e in ambito sanitario”

Il Faro on line – “Per affrontare il dibattito su Area Metropolitana o Provincia dell’Etruria Meridionale, occorre ragionare in merito ai criteri di riorganizzazione territoriale dettati dall’Unione Europea ormai da anni. Le normative comunitarie infatti, prevedono l’unione in ambiti territoriali di aree in cui sono ricompresi almeno 350 mila abitanti. Ed è proprio da qui che bisogna partire, per disegnare un bacino territoriale che abbia unica competenza ed offra servizi in materia di distribuzione idrica, di rifiuti e in ambito sanitario. Solo in questo modo si può gestire un’organizzazione efficiente e funzionale”. 

“E’ per questo che personalmente sono da sempre contrario all’adesione di Civitavecchia all’area Metropolitana della Capitale, perché storicamente la nostra città ha subito appesantimenti burocratici che ne hanno di fatto rallentato lo sviluppo a causa della sua appartenenza Provincia di Roma, di cui l’Area Metropolitana sarà una fotocopia. Senza contare che, non aderendo al comprensorio di competenza della Capitale, Civitavecchia scongiurerà definitivamente il rischio di realizzazione di una discarica nel suo comprensorio”.

“Inoltre, le città che fanno parte del comprensorio dell’Alto Lazio hanno storie, tradizioni e culture comuni. E’ per questo che anche dal punto di vista logistico e dello sviluppo risulta senz’altro più sensato e razionale che si riuniscano in un bacino comune di servizi per i cittadini e le imprese che insistono in questo territorio. Spetta quindi agli amministratori del Nord del Lazio creare un ambito ottimale che può essere denominato in qualsiasi modo, ma che abbia competenze in merito ai servizi essenziali quali appunto acqua, sanità e rifiuti”.

“E’ chiaro che il consiglio comunale deve necessariamente esprimersi sull’argomento entro i termini stabiliti. Non può essere certo un viaggio in Cina di alcuni consiglieri di maggioranza a far rimandare la decisione o addirittura  ad impedire l’espressione della massima assise cittadina entro la data del 2 ottobre, in cui è prevista la deliberazione del nuovo piano di riordino degli enti locali”.

“Inoltre, il 18 settembre il presidente della Regione Lazio Renata Polverini presenterà ufficialmente la sua proposta. E’ per questo che come capo dell’opposizione, sto organizzando per il giorno successivo, un dibattito al quale saranno invitati i cittadini e gli esponenti politici di tutti gli schieramenti per confrontarci sull’argomento e produrre una mozione comune”.