Rogo alla Do.Re.Mi, Di Loreto: “Proteggete i bambini”

24 settembre 2012 | 04:19
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Rogo alla Do.Re.Mi, Di Loreto: “Proteggete i bambini”

“Vanno rimosse le ceneri. Oltre all’amianto c’è il rischio linoleum”

Il Faro on line – “Nonostante l’ammissione del consigliere del Municipio XIII Carmine Stornaiuolo che ha confessato la telefonata della Aslche ha detto ‘Sono state riscontrate dosi minime di amianto’ nei rilievi effettuati, c’è dell’altro. Da genitore e cittadino vorrei che quando mio figlio entrerà in classe alla scuola media Sangallo non veda sotto la sua finestra quel mucchio di ceneri puzzolenti e cancerogene che si deve respirare dalle 8 alle 14 come succede già da 10 giorni”. L’appello accorato è di Mario Di Loreto, che prosegue. “Proprio le stesse ceneri che l’assessore Olive ha promesso di “coprire con dei teloni speciali in giornata” nella tavola rotonda da lui organizzata all’ufficio tecnico il giorno 17/09/2012 ovvero 6 giorni fa davanti ad una dozzina di testimoni. Voglio che le ceneri quando verranno rimosse vengano trattate come materiale speciale e non normali ceneri perchè i pavimenti erano TUTTI di linoleum”.

Dal sito vigilifuoco.it si legge: “Il Linoleum contiene benzene che è considerato sostanza cancerogena, quindi, in caso d’esposizione cronica, può indurre la formazione di diverse forme tumorali”. Questo accade perchè il linoleum è formato da COV (Composti Organici Chimici). In caso di esposizione, i rischi maggiori li corrono i bambini piccoli, in quanto il loro apparato respiratorio non è ancora completamente sviluppato e quindi più sensibile rispetto a quello degli adulti. In caso di un’esposizione acuta, vale a dire di una forte concentrazione durante un istante relativamente breve, i COV provocano irritazioni alle vie respiratorie e digestive, agli occhi e possono inoltre comportare delle reazioni allergiche. I soggetti contaminati possono pure denotare disturbi neurologici, disturbi che si traducono in mal di testa, sentimenti d’ubriachezza, vertigini o nausea. Il benzene è considerato sostanza cancerogena, quindi, in caso d’esposizione cronica, può indurre la formazione di diverse forme tumorali.

“Mio figlio – prosegue Di Loreto – e altri scolari hanno avuto gli stessi sintomi sopra citati. Accanto alla scuola media di mio figlio c’è l’asilo Arcobaleno a 20 metri dalle ceneri. I pavimenti della scuola andata a fuoco “Do Re Mi Diverto” erano tutti di linoleum. La puzza di bruciato che ancora oggi si sente anche a diversi metri dall’incendio ha probabilmente componenti di COV volatizzati oltre quelli rimasti nelle ceneri. Il gettare acqua sul fuoco e i forti ritardi dei promessi provvedimenti da parte dell’amministrazione del municipio XIII è atto di grave irresponsabilità. La peggiore arma che fagocita questi politici è l’indifferenza”.