Studenti nel Nautico ospitati in via Firenze

4 ottobre 2012 | 00:51
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Studenti nel Nautico ospitati in via Firenze

Leccese: “La Provincia di Latina ha deciso di assegnare, benché temporaneamente, i locali della struttura”

Il Faro on line – «L’Amministrazione Mitrano non ha in alcun modo disatteso la deliberazione consiliare che attribuisce lo stabile di Via Firenze alla Polizia di Stato». Lo afferma l’assessore ai Lavori pubblici Cristian Leccese il quale spiega che «l’immobile è tuttora nella piena disponibilità del Ministero dell’Interno per l’eventuale delocalizzazione del Commissariato di Pubblica Sicurezza».

«Appaiono davvero strumentali le accuse di illegittimità lanciate dal consigliere Raimondi il quale – secondo Leccese – anziché collaborare per risolvere i mille problemi da lui lasciati insoluti, continua ad alzare polveroni per nascondere la sconfitta elettorale che gli ha tributato la collettività gaetana». L’immobile di via Firenze ospita temporaneamente fino a giugno prossimo, sei classi dell’ITC Caboto, una scuola che rappresenta un fiore all’occhiello della città la cui popolazione scolastica aumenta di anno in anno per la qualità dell’insegnamento e per gli sbocchi occupazionali che offre. Qualità queste che sono state riconosciute pubblicamente dall’Ammiraglio Antonino Parisi il quale ha detto che «La tradizione di efficienza dell’Istituto Nautico di Gaeta è sempre stata di riferimento per la marineria italiana».

La Provincia di Latina ha deciso di assegnare, benché temporaneamente, i locali della struttura di via Firenze ad un considerevole numero di studenti dell’Istituto Nautico e il sindaco Mitrano ha accolto questa soluzione per consentire il regolare svolgimento delle lezioni in ambienti idonei. «In tal modo, l’Amministrazione Mitrano – conclude l’assessore Leccese – ha valorizzato l’edificio su cui Raimondi aveva speso 120.000 euro lasciandolo però completamente inutilizzato. Questi atteggiamenti polemici e marcatamente strumentali del consigliere Raimondi contribuiscono solo ad alimentare un certo clima di odio e ad acuire i problemi anziché risolverli. La città ha bisogno, invece, di rimettersi in marcia dopo il lungo stallo cui è stata costretta in questi ultimi anni».