Cinque anni in missione sociale

Il Faro on line – Il 7 Ottobre di 5 Anni fa La Ciurma dava il via all’esperienza dei CapiScout Aquile Randagie in Missione Sociale. L’idea fu di consentire ai membri adulti della Ciurma Associazione aventi la Promessa Scout (o in procinto di compierla) di fare Servizio sul territorio. Dopo l’avvallo di uno dei Capi Mondiali dello Scoutismo Eduardo Missoni con i quali si vennero in contatto epistolarmente (conservando una bellissima lettera), si ritrovarono a Monterano per richiamarsi “indegnamente” alle storiche Aquile Randagie , quei CapiScout che , durante le dittature, compivano un Servizio clandestino in mezzo ai cittadini e alla gente in genere , addirittura aiutando i profughi ebrei, i rom, e tutte quelle persone perseguitate dalla violenza, rischiando spesso la vita e attuando la Promessa Scout nel modo più ampio, poetico, sublime.

“Dalla prima uscita a Canale Monterano – dichiara Leone Espressivo, al secolo Stefano Di Tomassi – abbiamo fatto moltissima strada e grazie a Dio siamo riusciti a portare la Ciurma tra i referenti delle religioni del territorio e accompagnarli a incontrarsi ufficialmente firmando un documento insieme anche alle Istituzioni Locali , chiamato Pacis in Terris. Ci siamo messi anche al servizio degli amici Islamici – continua Leone – per aiutarli a farsi conoscere veramente sul territorio, abbiamo visto Gesù anche in molti dei loro occhi.” Siamo cresciuti tanto in mezzo alla gente, ai cittadini, abbiamo servito la Patria, la Piccola Patria del territorio in questo modo, con l’aiuto di Dio, come recita la nostra Promessa, seguendo la traccia del Patrono della Ciurma Giovanni Paolo II°, e dei ragazzi scout che sono in cielo e ci proteggono e ci guidano Mauro Muzzioli e Gabriele Lai, che ci hanno insegnato ad essere Ponti Tra I Cuori e gioiosi con tutti e tra tutti.” 

Le Aquile Randagie della Ciurma sono “totalmente CapiScout della Partenza”, in Attività nella Società Civile. Per esserlo compiono una Scelta Religiosa personale (di qualsiasi Religione) di fronte a Dio e supervisionati da un Referente Spituale; questa scelta è necessaria perché il fondatore dello Scoutismo Lord Baden Powell espresse chiaramente l’impossibilità di uno Scoutismo Ateo,Agnostico o Relativista. Se si considera che varie volte lo scoutismo è stato usato come Strumentum Regni da varie dittature e pensieri unici si comprende il perché il fondatore, padre della Pedagogia dell’Attivismo, abbia cercato in Dio e in una Religione la garanzia di una Libertà Individuale e Personale del Capo Scout al quale indirizzare i giovanissimi.

Quello delle Aquile Randagie della Ciurma non è un Servizio all’interno di Associazioni Nazionali Metodologiche Scout, non attraverso le Branche (lupetti, esploratori, rover) , ma la Scelta di Servire o 1) all’interno della Missione Sociale ( giornale, teatro,…) o 2) in una realtà di volontariato con la quale ci sia un accordo o 3) infine , più direttamente legati al linguaggio scout, in una attività mensile tecnicamente scout (in pattuglie o in comunità) da svolgere a contatto con la cittadinanza, famiglie e bambini. Portano avanti l’Avanzata della Giungla (l’indirizzo di fare servizio tra la gente) e la Roccia della Pace (l’indirizzo che sui territori via sia l’espressione di tutte le culture scout in assoluta e reale fraternità, come recita la Legge Scout, affinché ai cittadini sia data la libertà democratica di scelta e le famiglie possano pienamente scegliere l’indirizzo pedagogico).

Il colore del fazzoletto scout delle Aquile Randagie della Ciurma è azzurro, a richiamare il colore del cielo sereno al quale dobbiamo guardare con ottimismo e speranza , e il grigio a ricordare che l’uomo non è né bianco né nero ma una persona in cammino verso la luce. La camicia delle Aquile e’ grigia a ricordare il messaggio si servizio verso gli ultimi degli ultimi, come era il colore delle tuniche date agli orfani decine e decine di anni fa.

Auguri alle Aquile in Missione Sociale che hanno risposto con un Eccomi ed un Si a quella frase nella quale si dice “Se piace a Dio Servirò per Sempre”.