Ferraglioni: “Basta con le solite facce nel Consiglio Comunale!”

9 ottobre 2012 | 03:59
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Ferraglioni: “Basta con le solite facce nel Consiglio Comunale!”

Onesti per Anzio: “Grottesco il silenzio dei partiti sul caso della Regione Lazio”

Il Faro on line – Con una nota  Marco Ferraglioni del “Movimento Cittadino Onesti per Anzio” definisce grottesco il silenzio  dei partiti presenti nel territorio di Anzio, coinvolti a vario titolo nelle indagini che hanno colpito alcuni partiti presenti nel Consiglio Regionale Lazio e non solo, nessuna distanza dai fatti increscioso è stata presa dagli esponenti  di spicco locali  dai fatti  gravi che hanno fatto dimettere il Presidente della Regione Renata Polverini fino a qualche giorno fa esposta  ad Anzio dai nostri politici come una divinità.

“Oggi più di ieri – dichiara Marco Ferraglioni – sono convinto che serva un rinnovamento della classe politica, non solo nazionale ma locale che ha stretto negli ultimi anni un sodalizio preoccupante e pericoloso  con l’imprenditoria. I cittadini sono stufi di essere rappresentati da un ventennio sempre dalle stesse facce e persone con scambi di ruolo impressionanti, trasformismi, cambi di partito e conflitti di interesse macroscopici degni dei paesi del terzo mondo”. La parola d’ordine per i partiti in lizza alle prossime amministrative è come sempre  “consociativismo “ con l’unica finalità di garantirsi ancora una volta la poltrona. Catastrofica è la gestione delle acque pubbliche, della raccolta differenziata,  poco o niente si è fatto per avviarla veramente su tutto il territorio, il patrimonio artistico in totale abbandono, politiche occupazionali inesistenti, nulle le politiche di integrazione con i quasi 6 mila cittadini stranieri residenti ad Anzio, mentre in molte città anche del sud vengono date opportunità di lavoro ai cittadini diversamente abili con numeri esponenziali  di anno in anno, ad  Anzio mille impedimenti, ancora oggi molte attività commerciali e uffici pubblici hanno barriere architettoniche di notevole impedimento ai contribuenti diversamente abili con una ricaduta negativa sulla loro qualità della vita. Basta – conclude Ferraioli – con le logiche partitiche si a politiche  di solidarietà e giustizia socile”.