“Rischio idrogeologico, zero cemento e demolizione degli abusi”

17 ottobre 2012 | 15:00
Share0
“Rischio idrogeologico, zero cemento e demolizione degli abusi”

L’appello di Sandro Lorenzatti, coordinatore Sel del XIII Municipio: “Alcune aree necessitano di un risanamento”

Il Faro on line – “Tommaso Profeta, Direttore del dipartimento Ambiente e Protezione Civile di Roma Capitale, nel corso della messa in opera delle misure di sicurezza dei giorni scorsi, avrebbe dichiarato ‘fuori onda’ che le abitazioni dell’entroterra del XIII Municipio, sono quasi tutte abusive. Non è una gaffe, è la verità”. E’ quanto dichiara Sandro Lorenzatti Coordinatore Sel del XIII Municipio che torna sulla questione degli abusi edilizi connessi al rischio idrogeologico.

“Certo molte sono state sanate con frettolosi e imrovvisati strumenti urbanistici, ma nascono abusive e quindi prive di pianificazione e servizi di rete (fogne, acqua, luce), servizi che, in un secondo tempo, sono stati realizzati come possibile con grande dispendio di danaro pubblico. Certo una volta ‘sanate’ le abitazioni vanno messe in sicurezza perché la vita delle persone è un valore superiore a qualsiasi calcolo urbanistico. Ma non si doveva arrivare a questo punto, e non ci si dovrà più arrivare”.

“Noi di Sel crediamo ci si dovrà muovere nel solco di tre prinicipali linee guida: 

1) “Realizzazione di un piano di risanamento ambientale che sia al contempo una grande e sostenibile “opera pubblica”, in grado di apportare sicurezza e lavoro.

2) Cancellazione di qualsiasi cubatura prevista sul territorio del XIII e spopstamento di ogni risorsa sull’adeguamento del trasporto pubblico e della rete viaria.

3) Demolizione di ogni manufatto abusivo per iberare territorio e garantire legalità e riduzione del rischio idrogeologico. Nell’ambito del primo punto occorrerà procedere ad una totale revisione della rete dei canali e dunque della funzionalità del Conzorzio di Bonifica Tevere Agro Romano”.