L’Associazione Aduss in favore delle popolazioni del Togo

Il Faro on line – Si è svolta ad Ostia la serata di beneficenza dedicata alla presentazione dei progetti umanitari dell’Associazione Aduss in favore delle popolazioni del Togo in Africa Occidentale. Presente all’evento anche Salvatore Colloca, Delegato Cultura XIII Municipio. 

“Una serata  – hanno spiegato gli organizzatori – che ha visto partecipare, al ristorante Shilling, circa 120 persone.  Un incontro piacevole e pieno di significato, grazie anche al regista Stefano Reali che è intervenuto insieme al suo gruppo, rendendo ancora più preziosa la serata. Un grazie anche al tenore Gianluca Terranova che, pur atterrato da Hong Kong, ha voluto essere presente allietando gli invitati con la sua voce. Non sono mancati i contributi dei fondatori dell’Aduss, Remo De Bartolomeo e Davide Battisti, e le testimonianze  di chi è stato in Togo come Silvia Stivani e di Annamaria La Carrubba, tesoriera dell’associazione. Un grazie al delegato, Salvatore Colloca, che ha dichiarato di credere nel nostro progetto”.

“Sono particolarmente vicino alle tematiche umanitarie, specie se arrivano da associazioni del territorio – ha fatto sapere Salvatore Colloca, Delegato alla Cultura del XIII Municipio. Un grazie va all’associazione Aduss soprattutto per ciò che fa per gli altri e per lo spirito di “missione” con cui lo fa. L’associazione, che parte dal nostro territorio, ha il compito di promuovere la cultura della pace e della cooperazione sociale. E’ presente nei luoghi dove si costruisce non tanto la pace, quanto la vita. Pozzi per l’acqua potabile nei villaggi, scuole, beni di prima necessità. È la storia di altri paesi e di altri popoli, che tentano di risorgere dalle ceneri della miseria e della povertà”.

“Il quotidiano non deve allontanarci dagli altri – ha concluso Monica Picca, Presidente Commissione Cultura XIII Municipio – e da tutte quelle vicende di chi e lontano da noi non soltanto sulla cartina geografica. Proprio per questo vanno incentivati tutti quei progetti sociali volti a lavorare sulla qualità di una vita che, per forza di cose, deve nutrire la speranza di essere migliore”.