Giudice di pace, arriva la mozione per impedire la chiusura

22 ottobre 2012 | 18:00
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Giudice di pace, arriva la mozione per impedire la chiusura

Firmatari del documento gli esponenti del Pd, Sel e Gruppo Misto

Il Faro on line – Una mozione per scongiurare a tutti i costi la chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace di Terracina, sul quale pende la spada di Damocle della spending review destinata a far fuori l’intera sezione distaccata di Terracina del Tribunale di Latina. Firmatari della mozione sono stati il Pd, Sel e i consiglieri Agostino Apolloni e Vincenzo Coccia del Gruppo Misto che nel prossimo consiglio comunale chiederanno all’amministrazione di fare tutto il possibile per impedire che l’ufficio chiuda. Sarà indispensabile trovare i soldi che non arriveranno più dal Ministero, e la mozione chiede al primo cittadino Nicola Procaccini di trovare la somma necessaria e d’inserirla nel bilancio di previsione 2012 e successivi e, oltre che di fare un fronte comune politico con gli altri Comuni che hanno sempre fatto riferimento al tribunale di Terracina.

Nella mozione si legge di “esercitare la facoltà di richiedere il mantenimento dell’ufficio del giudice di pace, facendosi carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia, facoltà da esercitare entro il 12 novembre 2012 e di convocare nel termine di tre giorni (dall’approvazione della mozione, ndr) una riunione dei sindaci delle città ricadenti nella competenza territoriale dell’Ufficio del giudice di Pace di Terracina, San Felice Circeo, e delle città ricadenti anche nella circoscrizione della sezione di Tribunale di Fondi, Monte San Biagio, Sperlonga, Lenola, Campodimele, nonché di eventuali altri comuni interessati, per la valutazione e l’avvio delle procedure per il mantenimento dell’ufficio del giudice di pace in forma associata”. Del resto il sindaco Procaccini aveva sempre dichiarato di volersi impegnare per mantenere aperti gli uffici giudiziari di Terracina, prima ancora che partisse la spending review del Governo. E’ arrivato il momento di dimostrarlo con i fatti, anche perché dopo i recenti fatti di cronaca avvenuti a Terracina la chiusura della sezione distaccata del tribunale di Latina significherebbe un passo indietro sul terreno della legalità.                                                                             

Rita Recchia