Auguri a Silvano Toncelli, simbolo di un calcio che non c’è più
La bandiera del Fiumicino Calcio compie 84 anni. Una carriera tra serie A e B, ma sempre in rossoblù
Il Faro on line – Quei colori gli scorrono veloci nelle vene, come un fiume. Rossoblù il Fiumicino Calcio dal quale è partito. Rossoblù il Taranto e il Catania in serie B, rossoblù il Genoa in A. Colori impressi indelebilmente.
Un’ala sinistra veloce, tecnica. Uno di quelli che con il pallone in mezzo ai piedi faceva venire il mal di testa agli avversari. Scatto da centometrista, dribbling secco e un sinistro che pennellava assist e cross come un impressionista. Simbolo di un mondo che non c’è più. Quello delle bandiere, dei soldi che giravano poco, del dopo Guerra e dell’Italia che tentava di ripartire aggrappandosi agli eroi del pallone.
Silvano Toncelli a Catania è ancora un mito. Pippo Baudo nel 2004 gli dedicò un lungo articolo: il giocatore che preferivo, ricordò. E in quella squadra giocava gente come Enzo Bearzot, il cittì del Mondiale dell’82, mica roba da poco. “Eravamo come fratelli” ricorda lui. A Genoa fece faville. A Taranto è una bandiera mai dimenticata. Classe 1926, come quel Fiumicino Calcio dal quale è partito e dove è approdato al termine di una carriera favolosa.
A una manciata di giorni dallo storico derby, Fiumicino 1926-Città di Fiumicino, il presidente Simone Munaretto è andato a trovarlo. Un gagliardetto per i suoi 84 anni compiuti ieri e l’augurio di Silvano: vincete voi. “Un’emozione unica”. Il sorriso ancora stampato sul volto mentre Toncelli mostra i ritagli dei giornali che parlano di lui come di una freccia. Le foto insieme a Enzo Bearzot. I capelli scurissimi, impomatati dal gel. Le immagini di un calcio che non esiste più. Delle magliettone di lana grezza. Dei pantaloncini gonfi e corti. Degli allenamenti durissimi.
Ricorda Totò: “Veniva a Fiumicino con la sua Buick americana. Fu grazie a lui che venne realizzato il Desideri, dove gioca ora il Fiumicino Calcio. Fu lui a donare dei soldi”. Di storie potrebbe raccontarne. Dipingere quel calcio fatto di sacrifici. Roba d’altri tempi.
Il Fiumicino Calcio 1926 per il suo compleanno ha voluto omaggiarlo. Rendere onore a una di quelle bandiere che non s’è mai dimenticato del suo passato. “Un esempio per tutti noi, i ragazzi dovrebbero conoscerlo, parlare con lui” ripete Simone Munaretto, il patron del settore giovanile del Fiumicino Calcio. Come dargli torto. Toncelli sta lì a testimoniare una vita spesa per il calcio e per il Fiumicino Calcio. Il suo grido di battaglia, a 84 anni lo ha lanciato: il derby lo vincete voi. Parola di Silvano.