Rifiuti, “serve una task-force per colpire chi sporca”

24 ottobre 2012 | 04:18
Share0
Rifiuti, “serve una task-force per colpire chi sporca”

Il gruppo Donne in Azione: “I vigili ci sono, ma vengono impiegati per lo più per effettuare multe a raffica nei parcheggi. Il Comune utilizzi un giorno a settimana per educare la gente al rispetto del territorio”

Il Faro on line – “Per risolvere una volta per tutte il problema dei rifiuti a Fiumicino esiste un unico concetto: educazione dei cittadini. Che però vuol dire due cose ben distinte: trasmettere valori di civile convivenza ed avere la capacità di farli rispettare”. E’ la posizione del gruppo Donne in Azione per Fiumicino, che tornano sull’argomento rifiuti, un vero e proprio “punto dolens” del territorio. “Inutile girarci intorno – affermano – per educare la gente a rispettare il territorio in cui vive serve il controllo e la repressione. Sarebbe bello che le semplici indicazioni di civiltà da sole bastassero a rendere pulita la città, ma così non è. Spetta dunque al Comune mettere in campo quelle azioni di controllo e sanzioni utili a mantenere il decoro pubblico. E c’è da credere che la voce del giro di vite ci metterebbe davvero poco a diffondersi per tutta la città”.

Sì, ma come fare?
“Con l’impiego dei vigili urbani e degli ausiliari. Sappiamo che il personale è poco, ma la scusa non regge. Per due motivi. Il primo è che suggeriamo di creare una task force che una volta a settimana, in maniera casuale, cioè senza seguire un percorso definito con l’utenza, controlli e sanzioni pesantemente chi non è in regola; ciò consentirebbe di non distogliere l’attenzione da altre priorità concentrando l’azione di quei pochi vigili in una sola mattina a settimana, un impegno cioè sostenibile senza dover assumere altro personale. Il secondo motivo è che se abbiamo i vigili per fare le multe a raffica la domenica a Parco Leonardo oppure per fare ugualmente multe a go-go la sempre la mattina a gran parte dei dipendenti aeroportuali non si capisce perché non dovrebbero trovare il tempo per fare anche altro”.

Ma il territorio è enorme…
“Per questo – proseguono – abbiamo detto di effettuare i controlli a campione. Una settimana all’Isola Sacra, un’altra a Fregene, un’altra ancora a Parco leonardo, e così via per un congruo numero di mesi. Vogliamo scommettere che i rifiuti in strada diminuiscono!?” 

E che facciamo, mandiamo in giro i vigili con i cani segugio?
“No. Basterebbe iniziare da alcune evidenze ben visibili. Il rispetto degli orari per il conferimento di ristoranti e attività simili, che già libererebbe la città da quella specie di discariche continue che diventano i cassonetti ficino a certe attività. E poi, tanto per far capire che non è una questione di categoria, si potrebbe cominciare a multare i possessori di cani che vanno in giro prendendo la città come una cloaca. Chi ama veramente gli animali, li protegge anche dalle critiche, e dunque non ha difficoltà ad  adeguarsi, anzi forse si è già adeguato spontaneamente; sono tutti gli altri che vanno educati. Questo come inizio, poi il discorso va allargato al resto… E si potrebbe anche pensare di mettere dei cartelli che ricordino quanto si rischia, in termini di multe, a sporcare la città.”
Ang.Per.