“Il “polmone” cittadino dedicato alla cultura e al benessere è migliorato gradualmente, ma una maggiore attenzione da parte delle strutture comunali potrebbe migliorare questa grande risorsa”
Il Faro on line – Villa Guglielmi, l’oasi di benessere del comune di Fiumicino, è un’ area che seppur ricca di risorse potrebbe esser migliorata. Il luogo, infatti, nel suo godere di ettari di verde con tanto di spazio per amici animali e biblioteca immersa nella natura, è caratterizzato da problemi che, pur piccoli, commettono talvolta complicazioni evitabili.Il primo problema lamentato dagli utenti del sito è il l’assenza di cassonetti per rifiuti: “Non so dove gettare carte e sigarette quando sono qui, e viene spontaneo buttare tutto a terra” denuncia una signora in tuta da jogging; la carenza di appositi contenitori per rifiuti, infatti, non collabora certamente a mantenere pulita Villa Guglielmi. Altra mancanza del nostro parco sono i servizi: “se veniamo a fare una scampagnata con i bambini, per usare un bagno dobbiamo recarci dall’altra parte del ponte e fare un bel pezzo a piedi”, dicono una mamma ed un papà che la domenica pomeriggio passano del tempo con la prole.
Altri richiedono un chiosco dove poter acquistare viveri e bevande e la ristrutturazione dei giochi per i bambini degradati; proprietari di piccoli cani sono costretti a liberare i propri animali nel bel mezzo del prato in quanto altri cani di più grandi dimensioni situati nelle apposite gabbie tendono ad aggredirli. Signore accusano il comune di trascurare la Villa nei mesi estivi, e di occuparsene esclusivamente durante la manifestazione del festival locale “I love comico” per poi far tornare tutto come prima: prato ingiallito, erbacce a go-go e scarsi controlli.Pochi alberi, insufficienti strutture atte all’allenamento fisico di chi vuol correre senza dover pagare una palestra; terreno dissestato, mattoni accatastati di qua e di là e troppe buche pericolose per i bambini che giocano. Affezionati frequentatori di questa superficie immersa nel verde potrebbero avere a che fare con un “posto meraviglioso”, se solo il comune di Fiumicino dedicasse più tempo e soldi a quelle che sono priorità come la cultura e lo sviluppo libere e gratuite.
Giulia Capozzi