“Caso aeroporto, l’Amministrazione agisca invece di protestare”
Russo D’Auria: “Non si possono fare due parti in commedia. Ci aspettavamo una levata di scudi che non c’è stata”
Il Faro on line – “Sul caso aeroportuale, cioè sulla disoccupazione galoppante che sta mettendo in ginocchio intere famiglie di Fiumicino, abbiamo letto dichiarazioni di esponenti della maggioranza comunale: non è così che si risolvono i problemi”. A parlare è Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino).
“Non è più accettabile vedere esponenti della maggioranza che improvvisamente si scoprono al fianco dei lavoratori quando per anni ne hanno sottovalutato la portata dei problemi. Certo – prosegue Russo D’Auria – la solidarietà è comunque un valore positivo, ma risulta sterile se chi ha in mano le chiavi per poter fare qualcosa si dimentica di farla. Ricordiamo ai nostri amministratori che siedono in un Consiglio comunale che vede il sindaco rappresentante del Cda di Aeroporti di Roma, e non ci sembra abbia fatto una sola dichiarazione sul raddoppio dell’aeroporto vincolandolo ad un aspetto occupazionale. Nessuna protesta si è levata dal Consiglio comunale se non generiche prese di posizione, dichiarazioni d’intenti buone più per mettersi a posto con la coscienza che per fare una vera battaglia in favore dei lavoratori… che ormai è sempre più difficile chiamare così in quanto il lavoro non c’è più.
Questo modo di fare due parti in commedia, di essere contemporaneamente al governo e protestare perché alcune cose accadono nel territorio che si governa non può più essere accettata; è diventata ormai una presa in giro. Anche volendo credere che non si abbiano gli strumenti amministrativi per intervenire – conclude Russo D’Auria – ci saremmo aspettati per tempo una levata di scudi che non c’è stata, e che – se andiamo a vedere bene – non c’è nemmeno adesso. Si parla tanto del problema occupazionale, ma non si fa nulla. Non si alza la voce, non si crea il caso, e sappiamo bene che fino a che non si creai il “caso” nulla si muoverà. Con buona pace degli ex lavoratori e delle dichiarazioni di solidarietà. Molti di questi lavoratori avranno anche votato questa maggioranza, ma direi anche questa minoranza che non è stata capace di incidere; voglio vedere con quale coraggio si andrà da loro a richiedere nuovamente il voto”.