“Ecosistema urbano, dati da rivedere”

30 ottobre 2012 | 15:21
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“Ecosistema urbano, dati da rivedere”

Patarini: “Invito il Presidente di Legambiente Lazio. Latina non è come viene descritta”

Il Faro on line – Il rapporto Ecosistema urbano, redatto da Legambiente, relega la citta’ di Latina agli ultimi posti. Ritengo sia sempre più necessario l’approccio “smart city” e politiche ambientali integrate che vedano prioritari interventi in mobilita’, energia e rifiuti. Lo afferma il consigliere comunale Maurizio Patarini che commenta:“Innovazione e buon governo devono trovare dimora nella nostra citta’- afferma Patarini – Va comunque precisato che i dati  riportati da Ecosistema Urbano sono riferiti al 2011, anno d’insediamento dell’attuale consiglio comunale, che testimoniano la presenza ritardi strutturali ai quali stiamo già ponendo rimedio. Mi preme ricordare che dal 2012 è iniziato l’anno zero in questo percorso virtuoso del Comune di Latina, quindi sui dati di Ecosistema urbano del prossimo anno vedremo i risultati, i miglioramenti.

Basti pensare a iniziative adottate dal Coune come il Patto dei sindaci, la Carta delle citta’ in bici, gli acquisti verdi e il modello smart city, tutti provvedimenti che hanno data 2012. Con questo non voglio giustificare la posizione in classifica di Latina, ma puntualizzare dati e fatti. Così come è giusto descrivere il funzionamento dell’indagine Ecositema urbano: si tratta di moduli inviati ai Comuni che contengono una serie di domande sul numero di piste ciclabili, isole pedonali, qualita’ dell’aria ecc. che interessano piu’ uffici comunali, moduli ai quali non sempre si risponde con dati non aggiornati. Porto un esempio: i km di piste ciclabili del Comune di Latina ammontano a 21km esistenti, mentre il rapporto di Legambiente conta solo quella di via del mare. Viene da sé che i dati sono non sono aggiornati e cosi e’ per altri indicatori richiesti dall’indagine. Con questo non voglio dire che va tutto bene, non sarebbe giusto, ma ritengo che non sia neanche giusto che Legambiente affronti un’indagine cosi importante senza entrare nel merito delle cose e dei processi che un’amministrazione sta mettendo in piedi, anche con difficoltà visto la scarsità di risorse che vengono messe a disposizione delle Pubbliche Amministazioni.

Invito il Presidente di Legambiente Lazio a conoscere, per esempio, il modello che stiamo codificando per l’approccio smart city, o conoscere quali saranno i progetti di ciclabilita’ e il prossimo nostro servizio di mobility management  che consentirà di inserire nella pianificazione dell’ente tutti quegli strumenti rivolti a trasformare il nostro in un comune virtuoso. Siamo consapevoli che l’innovazione e’ elemento imprescindibile per aumentare la sostenibilita’ ambientale nelle citta’. Rivolgo in oltre un pensiero a quelle forze politiche che vedono in questi rapporti motivo di strumentalizzazione e invito a non cadere in questa trappola. Concludo, invitando il Presidente Legambiente Lazio Parlati ad un incontro per un esame piu’ puntuale delle attivita’ che questa amministrazione sta mettendo in campo”.