A cinquantāanni dal suo omicidio un convegno allāistituto Baffi di Fiumicino
Il Faro on line ā āEnrico Mattei? Un uomo che ha pagato con la propria vita il sogno di liberare lāItalia dallāingerenza delle potenze straniere, di trasformare il nostro Paese in una nazione libera, indipendente dal punto di vista energetico, non una colonia americana. E per questo ĆØ stato uccisoā. Lo ricorda cosƬ il presidente del Consiglio Comunale di Fiumicino, Mauro Gonnelli, a 50 anni dal suo assassinio (era il 27 ottobre del 1962). Davanti a circa 200 studenti dellāistituto Baffi, insieme al dirigente scolastico Roberto Tasciotti e dal professor Adinolfi del centro studi Polaris, ĆØ stato fatto un ritratto inedito di un uomo che ha reso grande lāItalia.Ā
āMattei ā ricorda Gonnelli ā ĆØ stato un grande italiano. Uno di quelli che ci ha ricordato che il nostro Paese ha la forza, le idee, le capacitĆ per essere una grande nazione. Oggi la sua figura ĆØ fondamentale. In un periodo storico in cui le grandi lobby di potere cercano di umiliare lāItalia, di calpestare il suo orgoglio solo ed esclusivamente per interessi economici, ricordare Mattei ĆØ importantissimo. LāAmerica e i suoi alleati continuano a far passare un modello culturale di democrazia. Ma non ĆØ altro che un modo per mascherare una guerra e impossessarsi di petrolio e giacimenti minerari. Si riecheggiano le crociate, le guerre di religioni mentre si strozzano altre nazioni per impossessarsi delle loro risorse energetiche, destabilizzando la situazione politica di questi Paesi. Mattei ha cercato di rendere lāItalia un paese indipendente dal punto di vista energetico dalle 7 sorelle americane che gestivano il petrolio, dialogando con lāUrss e il mondo arabo e contribuendo a distendere i rapporti mondiali attraverso un modello di partecipazione delle ricchezze. Oggi la situazione mondiale non ĆØ molto cambiata. Dietro le grandi speculazioni della borsa cāĆØ il tentativo di imporre un elemento dittatoriale per la democrazia. Dietro le guerre di religione si nascondono solo interessi economici e di potere. Dietro lāattacco al sistema Italia cāĆØ un tentativo di smantellare il nostro Paese, di costruire due diversi modelli di Europa, uno povero sul quale speculare e uno ricco che prende decisioni a discapito degli altri. La dismissione del nostro sistema sociale, le pensioni, il mondo del lavoro, tutti provvedimenti che rischiano di portare il nostro Paese presto alla povertĆ piĆ¹ assoluta. Noi non possiamo permetterlo. I giovani di oggi non possono permetterlo. Mattei ci ha dato una dimostrazione: nato da una famiglia povera ĆØ riuscito a diventare uno dei 3 uomini che hanno costruito lāItalia. Non scoraggiamoci, voi ragazzi siete il futuro del nostro Paese. Prendete ad esempio la figura di Mattei e fate dellāItalia una grande Nazioneā.
āFra 15 anni ā lāallarme del professor Adinolfi ā lāItalia rischia di essere povera come la Tunisia di Ben AlƬ. CāĆØ un attacco al nostro Paese e noi non reagiamo. Ci dicono che lāEuropa ci chiede sacrifici ma non ĆØ vero. Hanno eliminato le pensioni, ma la Germania si guarda bene dal farlo. Si dice che gli Stati non possono finanziare la propria economia, ma gli Usa lo fanno. Che bisogna svendere i nostri asset, mentre la Francia ne approfitta per acquistarne a prezzi stracciati. Siamo destinati a diventare come il Maghreb, una colonia americana e non stiamo facendo nulla perchĆ© non accadaā.
āStudiate ragazzi ā ha concluso il consigliere comunale del Pdl, William De Vecchis ā perchĆ© i figli di chi oggi comanda, comanderanno domani e vi imporranno leggi assurde per fare soldi a palate sulle vostre spalle. Non permetteteglielo. Solo conoscendo si possono cambiare le coseā.