“Quel contratto prelude al raddoppio dell’aeroporto. Fermiamolo finché c’è tempo”

30 ottobre 2012 | 20:32
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“Quel contratto prelude al raddoppio dell’aeroporto. Fermiamolo finché c’è tempo”

Il Comitato Fuoripista chiama a raccolta le forze politiche per fare pressioni sul Governo

Il Faro on line – Dal Comitato fuorispista riceviamo e pubblichiamo. “Il 25 ottobre 2012, Enac ha pubblicato sul suo sito il Comunicato Stampa relativo alla firma del Contratto di Programma con Adr, avvenuta nella seduta del 19 ottobre scorso. Tale Contratto non si limita a  prevedere le opere finalizzate ad adeguare rendere più efficienti le  strutture dell’Aeroporto di Fiumicino, ma di fatto apre le porte al futuro raddoppio prefigurando la nascita di Fiumicino 2 (motivata dalla previsione di un aumento esponenziale di passeggeri al 2044), e la conseguente  cementificazione di 1200 ettari di Riserva del Litorale Romano.

L’attuale Contratto ENAC – AdR dovrebbe riguardare  il periodo 2012-2021 ma, come  dichiarato nello stesso  Comunicato Stampa dell’ENAC, esso “definisce le regole che disciplinano i rapporti concessori fino alla scadenza stabilita per l’anno 2044”; più oltre  si precisa che  “l’entità del piano di investimenti è di circa 2,5 miliardi di euro per il periodo rogatorio 2012-2021 e di 12 miliardi per l’intero periodo”.E’ veramente singolare che in un momento generale di crisi, ENAC, non solo sblocchi un aumento delle tariffe aeree così  consistente (8,5 euro a passeggero), ma non tenga conto dei  dati relativi al traffico aereo che sono tutti concordi nell’indicare per gli ultimi anni una diminuzione del  numero di passeggeri a Fiumicino. La faccenda è tanto più oscura se si considera che le opere di adeguamento programmate solo per Fiumicino Sud (cioè quello già esistente) e oggetto del Contratto appena firmato, metteranno in grado l’aeroporto di Fiumicino di incrementare in modo consistente le proprie capacità arrivando a soddisfare fino a 50 milioni di passeggeri/anno. Tali capacità, unite a quelle fornite dagli altri aeroporti laziali esauriscono di fatto le necessità  previste dagli studi forniti da ENAC e fatte proprie dal Piano Nazionale degli Aeroporti e che si aggirano tra i 70 e gli 80 milioni di  passeggeri/anno, dati peraltro previsti prima dell’attuale crisi! 

Non si capisce perché ENAC senta il bisogno di correre in soccorso del gestore AdR (il solo interessato a proiettarsi fino al 2044), prefigurando un raddoppio che, date l’entità dell’impegno finanziario e dell’impatto ambientale, richiederebbe invece una attenta e puntuale valutazione da farsi monitorando nei prossimi anni l’andamento della domanda e le effettive necessità future.Come ricorda lo stessa Comunicato stampa  dell’ENAC  ora tutto l’incartamento passerà al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministero dell’Economia e delle Finanze per concludere il suo iter con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri entro il 31 dicembre 2012 .Chiediamo pertanto, prima che sia troppo tardi,  alle forze politiche che siedono in Parlamento, ai senatori e ai deputati che nei mesi passati si sono già dichiarati contrari al Raddoppio dell’Aeroporto di Fiumicino di intervenire sui Ministeri competenti e sul Governo affinché il contenuto del Contratto ENAC-Adr sia effettivamente limitato al decennio 2012-2021 e alle opere finalizzate ad  adeguare e a rendere maggiormente efficiente l’attuale aeroporto, eliminando qualsiasi riferimento ad opere che dovessero riguardare il successivo periodo rogatorio”.