Nulla di fatto all’incontro di oggi in Comune organizzato per definire un intervento nei locali distrutti in un rogo il mese scorso
Il Faro on line – I tecnici liberi professionisti del territorio sono stati convocati in Comune per essere aggiornati sulla situazione di apertura dell’ufficio tecnico chiuso dal sei ottobre a causa di un incendio che ha distrutto i locali. A riceverli è stato il sindaco Luca di Fiori e il dirigente dell’ufficio tecnico. Presente come sempre per gestire l’ordine pubblico il luogotenente Antonio Landi. Una riunione senza un nulla di fatto. Ancora una volta l’amministrazione e il dirigente brancolano nel buio e non hanno dato nessuna data certa sul termine dei lavori edili e sull’allestimento degli uffici.
Ancora una volta dopo un mese di fermo… sia il sindaco che il dirigente ritengono però “di aver da subito affrontato l’emergenza”. Una affermazione che ha innescato l’abbandono dell’assemblea da parte di parecchi tecnici presenti i quali hanno fatto sapere di voler presentare una lettera aperta al Prefetto e alla Procura. I manifestanti, stanno inoltre valutando, tramite un avvocato, l’opportunità di chiedere i danni, ricordando che il manufatto che ospitava il settore tecnico non solo non era protetto da nessun sistema antincendio e ancor meno da un sistema di allarme.
L’ex assessore geometra Giancarlo de Angelis, ha ribadito il ritardo nell’affrontare l’emergenza. De Angelis dopo un breve diverbio con il consigliere Montesi (cui sta a cuore insieme a Iacoangeli che l’ufficio tecnico resti sulla rocca) ha fatto notare come anche i locali che dovranno essere adibiti a museo archeologico siano tuttora vuoti.
Per quanto riguarda allestire in via provvisoria l’ufficio urbanistica nella palestra lo stesso sindaco ha detto: “Era impossibile in quanto non c’era la possibilità di far funzionare i computer e internet”. Però il sindaco non sa che per l’ufficio condono non occorre internet e per far allacciare una utenza telefonica ci vogliono 12 ore. E’ emerso anche come alcuni consiglieri della rocca abbiano tirato il sindaco per la giacchetta al fine di lasciare gli uffici ad Ardea cosa questa che ha portato a questi ritardi e al non trasferimento a Tor San Lorenzo proposta presentata e mai accettata già sei mesi fa dallo stesso dirigente.
Ad ammettere che non è stata affrontata alcuna emergenza lo stesso consigliere di maggioranza Francesco Paolo Corso, che uscendo dal comune ha detto: “Non mi pare che sia stata affrontata un’emergenza se a distanza di un mese stiamo ancora senza uffici”. Intanto una volta riaperti gli uffici dopo dieci giorni scadono i contratti del personale che gestisce l’ufficio condono e a fine maggio se non rinnovato scade anche quello del dirigente del settore tecnico. Tutti i tecnici si sono auto-convocati per aggiornamenti a martedì prossimo se prima non riusciranno ad essere ricevuti dal Prefetto come consigliato dallo stesso De Angelis. A portare solidarietà ai dimostranti i consiglieri Stefano Ludovici e Umberto Tantari.
Luigi Centore