Colaceci, novanta gol con la maglia dell’Isola

8 novembre 2012 | 18:00
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Colaceci, novanta gol con la maglia dell’Isola

Fiumicino – E sabato c’è il big match con l’Orte: prima contro seconda

Il Faro on line – “Palla a Colaceci e… ci abbracciamo”. Il leit motiv in casa Isola non è uno sproposito. Novanta gol in due stagioni. Roba da marziano, da bomber di razza. Campionato, coppe non fa differenza. Colaceci (da quando ha esordito il 5 dicembre 2010, doppietta contro l’Artena), la zampata ce la mette sempre. Capocannoniere lo scorso anno. Capocannoniere quest’anno in serie B. Mica un caso. Contro la Torgianese novanta e vittoria. Un bel motivo per festeggiare. “Far coincidere il 4-3 di sabato con il novantesimo gol con questa maglia è stata una bella soddisfazione – ha detto ieri il bomber -. Partita al cardiopalma? Non meritavamo di stare sotto e di soffrire così fino alla fine. Questo periodo di gira tutto male. Ma la Futsal Isola negli ultimi due anni ha dimostrato di essere una squadra che sa stringere i denti e venire fuori nei momenti di difficoltà. Non era facile ribaltare uno 0-3 dopo aver avuto almeno 15 occasioni chiare contro una squadra ottima come la Torgianese. Abbiamo dato un segnale al campionato, noi ci siamo. Siamo la Futsal Isola”. Il girone E è sempre più una Champions League di B: “È un girone livellatissimo, ogni sabato può accadere tutto e il contrario di tutto. Noi pur soffrendo siamo riusciti a sconfiggere anche la sorte. Speriamo che passi presto e giri, magari il prossimo sabato capiterà pure a noi di fare tre gol tirando tre volte in porta”. 

Squadra che crea tanto e segna poco, il bomber non ci sta: “Siamo il miglior attacco della serie B, qualcosa vorrà pur dire. I gol subìti? Tanta sfortuna. Veniamo puniti al minimo errore. Prima o poi il vento cambierà. La cosa importante è che la squadra cresca partita dopo partita. Siamo ogni giorno più compatti. E abbiamo dimostrato di non sfaldarci nei momenti di difficoltà. Alla lunga sono sicuro pagherà, al di là dei nomi e della qualità questa caratteristica può fare la differenza in un campionato come questo, in cui sono tutti alla pari”. 

Sabato in casa dell’Orte. Una sfida da brividi: “Dovremo giocarcela con la testa e con il cuore, con quella mentalità vincente che ci contraddistingue partita dopo partita”. Sarà un match determinante per il campionato. Fondamentale. Colaceci ne è sicuro: “Quaranta minuti importantissimi, non fidatevi di chi dice che è una sfida come le altre, vale tantissimo”. L’Isola non parte battuta: “Ce la giocheremo. L’Orte è fortissima, ma noi non siamo da meno. L’importante sarà non perdere, non cedere punti agli avversari. Prima o poi una partita sfortunata capita a tutti. E dobbiamo farci trovare lì, pronti a sfruttare l’occasione”.

UNDER 21 Il derby è sempre il derby. E vincerlo è un’emozione pazzesca. Figurarsi sotto due a zero. Roba da gongolarci sopra per un mese intero di fila. Mister Sannino, il tecnico dei miracoli, quello dei sei “tituli” in un anno non l’ha nascosto: “Una gioia indescrivibile, bellissimo”. Il pericolo però, dopo una partita del genere, è dietro l’angolo: rilassarsi ora sarebbe un delitto. Il brutto scivolone contro la Brillante nel turno infrasettimanale e lo 0-6 a tavolino arrivato in settimana contro la Lazio, dopo averla battuta meritatamente e nettamente sul campo, hanno fatto scivolare l’under 21 in classifica. I play off, obiettivo sussurrato a inizio stagione, sono a un tiro di schioppo. Ma da qui in poi non bisognerà più sbagliare. Cali di tensione che costerebbero carissimo non sono ammessi. Il terzo posto è a quattro punti, ma la classifica è cortissima. Dal paradiso all’inferno ci corre un niente. Quindi tutti sulla corda. 

Domenica arriva una partitaccia, la Carlisport Ariccia seconda in campionato, sta galoppando a ritmo forsennato. Il PalaDanubio sarà offlimits per la maratonina di Fiumicino che paralizzerà il Comune per l’intera giornata. Quindi tutti al PalaMunicipio. “Avrei preferito giocare in casa su una superficie che conosciamo bene – ha sottolineato Sannino -. Il parquet ci crea sempre qualche difficoltà. Loro sono un’ottima squadra, giocano insieme da anni, noi invece siamo al nostro secondo anno, su questo c’è un gap non indifferente. È anche vero però che quando incontriamo squadre forti che giocano un bel calcio a 5 finiamo sempre per fare delle prestazioni importanti e quindi sono sereno”. Rientrerà Bonanno dopo la squalifica, assurda, di due giornate per aver esultato dopo un gol. Ci sarà anche Daniele Salvatori, l’eroe del derby. “L’ho convocato è uno juniores che in U21 ci sta bene”. Chissà che non si ripeta anche domenica.