Istituto Paolo Baffi, i dipendenti dichiarano lo stato di agitazione
I docenti: “Siamo contro la proposta del Governo di portare a 24 le ore settimanali di lezione”. Organizzata una manifestazione di protesta per il 13 novembre davanti alla scuola
Il Faro on line – Si è svolta la riunione sindacale dei lavoratori dell’Istituto di Istruzione Superiore “Paolo Baffi” di Fiumicino, una delle scuole più importanti della provincia di Roma per numero di studenti, di insegnanti e per le attività svolte. Molto numerosi i partecipanti, in rappresentanza di tutte le categorie professionali e di tutte le sigle sindacali.
La riunione ha fatto seguito al recente Collegio Docenti, nel quale l’assemblea plenaria degli insegnanti aveva già prodotto un documento dove veniva rigettata con forza la proposta del ministro Profumo e dei dirigenti del Ministero della Pubblica Istruzione dell’aumento a 24 ore delle lezioni settimanali degli insegnanti.
Nel corso della riunione sindacale i docenti e il personale tecnico ed amministrativo hanno denunciato la gravità degli attacchi che vengono portati ormai da anni contro il mondo della scuola, rappresentati dai continui tagli ai finanziamenti e dalla costante riduzione dei docenti e del personale e culminati con la proposta dell’aumento delle ore settimanali di insegnamento a 24. Si è trattato dell’ultimo di una lunga serie di provvedimenti che hanno minato le basi dell’efficienza e dell’efficacia del lavoro scolastico e messo in difficoltà gli studenti, le loro famiglie e tutti i lavoratori della scuola.
All’unanimità dei presenti è stato pertanto proclamato lo stato di agitazione sindacale e l’attivazione di una serie di iniziative di protesta che, pur senza ledere i diritti degli studenti e nel rispetto della funzione docente, avranno l’obiettivo di testimoniare di fronte all’opinione pubblica e a tutti i cittadini lo stato di profondo malessere che attraversano i lavoratori della scuola. Le proteste sono iniziate già alla fine dell’incontro sindacale quando un nutrito gruppo di insegnanti, al termine delle lezioni, ha provveduto alla correzione dei compiti per strada, davanti ad una fermata dell’autobus, per dare dimostrazione ai cittadini del loro carico complessivo di lavoro, del quale le attuali 18 ore di insegnamento costituiscono solo la punta dell’iceberg.
Sempre all’unanimità è stato votato il blocco dei viaggi di istruzione, una attività che i docenti svolgono sotto pesanti responsabilità e senza alcuna gratificazione economica ma che coinvolge importanti interessi economici del settore turistico. I lavoratori del Paolo Baffi hanno poi deciso di aderire alle reti di protesta sia territoriali che nazionali, e di attivare un progetto di comunicazione rivolto ai genitori degli studenti e ai cittadini per tenerli costantemente informati sugli effetti che le azioni del Governo producono nei confronti dell’attività scolastica. Con questa stessa finalità di informazione i docenti accetteranno gli inviti alla partecipazione alle assemblee degli studenti, e indicono una manifestazione di protesta che si terrà il prossimo martedì presso la sede centrale dell’Istituto in Via Lorenzo Bezzi 53, alle ore 10,30. A questa manifestazione sono invitati tutti i genitori ed i cittadini di Fiumicino.