Maxi blitz alle Salzare contro i narcotrafficanti

14 novembre 2012 | 03:55
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Maxi blitz alle Salzare contro i narcotrafficanti

Cocaina, hashish e marijuana provenienti dalla Spagna e dal Marocco, venivano “stoccate” nel complesso immobiliare sul territorio di Ardea

Il Faro on line – Notte movimentata nel complesso immobiliare le Salzare meglio conosciuto come la “Pantanella” rutula, gli incidenti tra bande rivali con incendi di autovetture sono iniziati alle 22 di lunedì, ma gli affiliati alle bande di trafficanti non sapevano che di lì a poco sarebbe accaduto – per loro – di peggio. 

Il complesso da sempre tristemente noto per i reati che vengono perpetrati all’interno di quello che viene ritenuto un santuario per i trafficanti internazionali di droga e un rifugio per ricercati; un santuario che viene violato in modo significativo soltanto dai battaglioni o, come in questo caso, dall´8° Rgt. Lazio dei carabinieri. I militari hanno messo fine al traffico svuotando i magazzini e le “industrie” casareccie di confezionamento della droga. Non di meno e non raramente nel complesso operano i militi della locale stazione ma soprattutto il personale della tenenza carabinieri di Ardea che al comando del luogotenente Antonio Landi più volte è entrato per eseguire arresti di spacciatori, trafficanti, sfruttatori, ricercati vari ed assassini.

Mai però, in un operazione era stato impegnato addirittura un elicottero, segno questo che i vertici dell’Arma hanno riconosciuto la pericolosità del luogo. Nell’aprile scorso il sindaco Carlo Eufemi, che aveva capito la necessità di ordinarne la demolizione, si ritrovò affissi sulla recinzione del cantiere degli striscioni con scritto “Eufemi hai vinto una battaglia, no la guerra”. 

Ieri alle prime luci dell´alba i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno dato esecuzione ad un´ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P del Tribunale di Velletri su richiesta di quella Procura che disponeva il carcere nei confronti di 19 persone, tra italiani e marocchini, indagate di reati connessi agli stupefacenti eseguendo contestualmente ulteriori 29 perquisizioni domiciliari.

Le indagini condotte dal mese di febbraio ad ottobre 2011 dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Castel Gandolfo hanno fatto luce su un vasto traffico di cocaina, hashish e marijuana che provenienti dalla Spagna e dal Marocco; le diverse droghe venivano “stoccate” nel complesso denominato “Le Salzare” di Ardea per poi essere riversate, attraverso una fitta rete di spacciatori,nei comuni di Roma, Castel Gandolfo, Albano Laziale, Ariccia, Rocca di Papa, Velletri, Frascati, Pomezia ed Anzio.  Le indagini hanno permesso di trarre in arresto in flagranza di reato 23 persone, segnalarne 56 al Prefetto di Roma quali assuntori, sequestrare 24 chili di stupefacente del tipo cocaina, hashish, marijuana e eroina oltre a 9.000 euro in contanti e due presse idrauliche per confezionare lo stupefacente. L´operazione è stata condotta impiegando 200 Carabinieri del Comando Provinciale di Roma e dell´8^ Rgt. Lazio con l´ausilio – come detto – di un elicottero del Nucleo Elicotteri di Pratica di Mare e di due cani antidroga del Nucleo Cinofili di Ponte Galeria.
Luigi Centore