Il Pd: “Fregene e Maccarese a rischio spceculazione”

15 novembre 2012 | 12:01
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Il Pd: “Fregene e Maccarese a rischio spceculazione”

Scaduto a giugno il decreto “salva ville”

Il Faro on line – Da giugno il cosiddetto “decreto salva ville” è out. “La delibera (approvata nel 2008) con la quale si vietava il frazionamento o la trasformazione di ville storiche o di valore artistico e culturale, non c’è più. Scaduta. Più volte interpellato dall’opposizione, il Sindaco Canapini ha sempre dato ampie rassicurazioni sulla volontà di predisporre una nuova delibera che confermasse le disposizioni contenute nel vecchio decreto, migliorandone gli effetti e gli ambiti di intervento”. A darne notizia è il Partito democratico con una nota congiunta firmata da Michela Califano, Paolo Calicchio, Alessandra Vona e Silvano Zorzi.

“Da giugno però nulla. Gli uffici comunali, senza un imput politico della maggioranza, non hanno ancora predisposto alcuna bozza. E il rischio che l’amministrazione, senza alcuno strumento in mano, possa dare gambe nuovamente alla speculazione edilizia è altissimo. A tutela del patrimonio culturale del nostro Comune, il gruppo consiliare del Partito Democratico chiede di sospendere immediatamente l’adozione di ogni strumento edilizio o richieste di frazionamenti o trasformazioni delle ville storiche di Fiumicino. 

E ha ha protocollato un documento urgentissimo con il quale interroga il sindaco:- sui motivi che hanno indotto l’amministrazione comunale a non predisporre prima della scadenza una delibera che rinnovasse i vincoli edificatori sulle antiche proprietà di accertato valore storico o artistico- quali siano i motivi che si frappongono alla definizione di una nuova delibera che ponga fine all’allarme sociale di un previsto e insopportabile assalto della speculazione edilizia in un territorio che ha già visto esplodere un incontrollato sviluppo edilizio
– tra l’altro del tutto sproporzionato rispetto alla domanda – che ha arrecato gravi danni all’ambiente e alla qualità della vita di queste località
– quali i motivi per i quali non si è provveduto a prorogare la precedente delibera limitativa, in attesa della formalizzazione della nuova. E che non consentono l’adozione di una nuova delibera”.