Discariche, il Sindaco chiede l’intervento dell’Unesco

17 novembre 2012 | 15:00
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Discariche, il Sindaco chiede l’intervento dell’Unesco

Pascucci: “A Napoli il nostro appello è stato accolto con interesse unanime”

Il Faro on line – L’Amministrazione comunale di Cerveteri ha raccolto una nuova importante collaborazione nella lotta contro l’impianto a biogas di Pian della Carlotta e contro la discarica di Pizzo del Prete. Il Sindaco Alessio Pascucci, intervenuto all’Assemblea dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio mondiale Unesco, svoltasi ieri (16 novembre) a Napoli presso l’Aula Magna dell’Università Federico II, ha spiegato: “nella precedente seduta dell’Assemblea tenutasi in Sicilia, a Piazza Almerina, il 4 luglio scorso, avevamo chiesto di poter discutere la possibilità di un intervento ufficiale dell’Associazione a difesa del Sito Unesco della Necropoli della Banditaccia dall’aggressione degli eco-mostri di Pian della Carlotta e Pizzo del Prete”.

“A Napoli – ha proseguito Alessio Pascucci – il nostro appello è stato accolto con interesse unanime. Nel corso dell’Assemblea ho illustrato i rischi per il nostro territorio connessi alla realizzazione della centrale a biogas e della una discarica. L’Assemblea si è pronunciata in senso assolutamente favorevole ed è stata proposta la redazione una raccomandazione a tutti gli Enti preposti affinché sia tutelato il Sito Unesco riconosciuto a Cerveteri. Non solo. Il Presidente Claudio Ricci, Sindaco di Assisi, e Roberta Fusari, Assessore all’Urbanistica di Ferrara, hanno confermato piena disponibilità ad avviare una più stretta collaborazione con la nostra Città. Insieme stiamo organizzando un convegno pubblico su queste tematiche che sarà ospitato a Cerveteri.

“L’art. 1 della Legge n.77/2006 – ha concluso Pascucci – recita un principio fondamentale che voglio qui ribadire: i siti italiani Unesco sono, per la loro unicità, punte di eccellenza del patrimonio culturale, paesaggistico e naturale italiano e della sua rappresentazione a livello internazionale. Questo significa che, a fronte delle aggressioni ecologiche scellerate è oggi quanto mai indispensabile riaffermare l’inviolabilità del Patrimonio Mondiale Unesco”.