“Porti uniti per rilanciare il sistema Italia con proposte concrete”

17 novembre 2012 | 01:15
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“Porti uniti per rilanciare il sistema Italia con proposte concrete”

Destinati circa 460 milioni per la realizzazione di nuove infrastrutture. A Fiumicino la messa in sicurezza del Porto canale e il nuovo porto commerciale, a Civitavecchia l’antemurale e a Gaeta nuovi piazzali operativi

Il Faro on line – Non è un futuro per i porti quello che chiediamo. E’ un futuro per il Paese, che senza porti efficienti e in grado di programmare uno sviluppo coerente con l’economia e il mercato, si autocondanna a allargare il gap logistico e competitivo che già lo penalizza nei confronti dei concorrenti europei e mediterranei. In questa ottica oggi piú che mai Assoporti è chiamata a uno sforzo di coesione senza precedenti, presentando proposte concrete: serve un piano industriale della portualità italiana, con progetti, investimenti e fonti di finanziamento per ciascuna opera di ciascun porto e per le infrastrutture di collegamento a terra. Solo così si rimette in moto il Sistema Italia. Divisioni e dissapori vanno accantonati”. 

Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia e vice presidente vicario di Assoporti, lancia un vero e proprio appello all’unità del cluster portuale italiano proponendo a tutti i presidenti dei porti un cambio di marcia che ponga l’Associazione nella posizione di poter presentare al governo una proposta globale, condivisa, di rilancio del settore.

Piano delle opere:

Nel Piano triennale delle opere 2012-2015 sono stati destinati circa 460 milioni per la realizzazione di nuove infrastrutture nei porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. Parte di queste risorse sono dell’Autorità Portuale, la maggior parte arrivano invece dal Cipe e sono totalmente destinate a nuove spese di investimento per realizzare importanti infrastrutture. “Un piano ambizioso, con tante opere già approvate e appaltate, – spiega Monti – che punta a dare una svolta allo scalo portuale, specie in termini commerciali”. 

Civitavecchia:

“Per il Porto Civitavecchia – afferma Monti – la nostra intenzione è di creare le interconnessioni viarie, ferroviarie per connetterlo al mercato che si trova alle sue spalle. Noi siamo il porto di Roma, ci affacciamo sulla Capitale e sul mercato dell’Umbria, siamo il porto della Thyssen Kroupp e delle acciaierie di Terni. Abbiamo appaltato 230 milioni di euro e stiamo realizzando la darsena servizi, la darsena traghetti con dieci nuovi attracchi e il prolungamento dell’antemurale”.

Fiumicino:

“Per Fiumicino – ha spiegato Pasqualino Monti – verranno destinati 165 milioni di euro per il nuovo porto commerciale, che punta a rappresentare il nodo di completamento di un sistema logistico strategico per tutto il Paese, non solo per la posizione geografica, alle porte di Roma, ma soprattutto per la rilevanza degli insediamenti e delle infrastrutture esistenti, quali l’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci, Cargo City, Commercity, l’Interporto, la nuova Fiera di Roma, il nodo autostradale tra corridoio Tirrenico e Gran Raccordo Anulare”. 

Buone notizie per quel che riguarda l’annoso problema della foce del Tevere che, in condizioni meteorologiche avverse, mette in difficoltà l’entrata e l’uscita dei pescherecci. “Oltre 10 milioni di euro – ha affermato Monti – saranno destinati per mettere in sicurezza la foce del porto canale, in attesa della realizzazione del nuovo porto commerciale. Nel 2013 saranno avviati lavori per la messa in sicurezza idraulica della foce e la realizzazione di un nuovo ponte pedonale”.

Gaeta:

A Gaeta sono destinati, invece, 33 milioni di euro per la realizzazione dei nuovi piazzali operativi, mentre 950 mila andranno per alcuni interventi sul lungomare. Prevista anche la riqualificazione completa della zona demaniale del lungomare per un importo di circa 12 milioni di euro.

Riccardo Ragozzini