Angelo Perfetti nuovo delegato dell’Ass. Nazionale Stampa Online

18 novembre 2012 | 12:19
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Angelo Perfetti nuovo delegato dell’Ass. Nazionale Stampa Online

Varese – Il direttore del Faro on line, Angelo Perfetti, è stato nominato “Delegato territoriale per Roma e i rapporti con le Istituzioni” all’interno di Anso, l’Associazione Nazionale Stampa Online. La nomina è avvenuta nell’ambito della tre giorni di Varese dedicata all’editoria on line locale e globale (“Glocalnews”, organizzata in maniera impeccabile da VareseNews), che ha visto confrontarsi sul tema dell’informazione e dei nuovi media giornalisti provenienti da tutta Italia, e ha visto la partecipazione anche di rappresentanti dell’Ordine dei Giornalisti e delle maggiori testate nazionali (Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa). Tre incontri aperti al pubblico, 16 incontri per addetti ai lavori, 8 workshop di esperienze, matching con aziende del settore e diversi laboratori hanno caratterizzato la tre giorni che, al suo interno, ha anche visto svolgersi l’Assemblea nazionale di Anso. E proprio nell’assemblea di Anso è arrivata la nomina a Delegato per Roma e i rapporti con le Istituzioni.

“Sono contento di questo incarico che, se vogliamo, è anche un riconoscimento alla professionalità – ha dichiarato Angelo Perfetti -. La strada da fare è tutta in salita: l’editoria on line, pur avendo ormai guadagnato una grandissima fetta di pubblico ed essendo percepita dai lettori come “attendibile” molto più di quanto in generale non sia percepita l’editoria su carta, è ancora poco riconosciuta a livello legislativo. C’è un percorso da fare per arrivare non solo ad un riconoscimento formale ma sostanziale dell’importanza che la comunicazione on line ha nella società. 

E c’è da lavorare molto anche per far capire la differenza tra un vero giornale – che deve necessariamente sottoporsi a determinate regole di professionalità per essere, appunto, attendibile nei confronti dell’esigentissimo mondo del web – , e il mare magnum di siti e blog che svolgono sì un servizio preziosissimo ma  che non vanno confusi con chi fa informazione, verifica le notizie, controlla le fonti. E che proprio perché riconosciuto come “professionale” diventa sinergico con le realtà organizzate di cittadini che usano la rete, ed in particolare i social, per crearsi uno spazio di visibilità.

Insomma, c’è tanto lavoro da fare. Ma siamo pronti a farlo, con l’aiuto della gente ma con la consapevolezza che le Istituzioni per prime, Parlamento su tutti, devono comprendere – conclude Perfetti – il cambiamento in atto e definire regole che non abbiano come obiettivo il controllo coercitivo della politica sui media ma al contrario lo sviluppo dei media come punto di contatto tra il popolo del web (termine bruttissimo per definire in realtà singoli cittadini con progetti, anima, cuore e… incazzature) e le Istituzioni, troppo chiuse nel concetto di casta”.