Marchetti ferma la Juve

18 novembre 2012 | 10:29
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Marchetti ferma la Juve

Il Faro on line – La Lazio riesce nell’impresa di strappare un punto ad una Juve, che priva di Pirlo, ha attaccato i biancocelesti a testa bassa per l’intero incontro, ma senza riuscire a sfondare. La squadra di Pektovich ha rinunciato ad aggredire  l’avversario abbassando la sua zona d’azione e con gli inserimenti di Brocchi e Radu , in sostituzione degli squalificati Mauri e Lulic, consegnava di fatto  il pallino del gioco alla formazione di casa tutt’altro che condizionata dall’incontro decisivo di coppa con il Chelsea.A parte i primi 10 minuti, nei quali il dinamismo del centrocampo romano portava ad alcune incursioni pericolose in zona tiro,  è stato un monologo bianconero.

Al maggior possesso palla  la Lazio rispondeva  con una fase difensiva impeccabile e  neanche l’uscita per infortunio di Dias al 20’ metteva in pericolo la porta difesa da uno stratosferico Marchetti. Nel primo tempo il numero uno romano si opponeva a due girate di Giovinco, 18’ e 29’ minuto, e chiudeva Asamoah in angolo. La ripresa iniziava al piccolo trotto e nonostante l’ingresso di Ederson, al posto di uno spento Brocchi, il copione si ripeteva. Ma gli assalti bianconeri si infrangevano sul portiere ospite che al 56’ compiva un intervento prodigioso. Vidal scoccava un tiro dai venti metri che veniva deviato in porta da Quagliarella. La traiettoria  si alzava e cambiava direzione,  Marchetti già proteso in volo si riprendeva la posizione e con la mano alzava la palla  sopra la traversa. Al 78’ era il turno di Marchisio che si vedeva intercettare un tiro a giro da limite dell’area.

E quando anche Marchetti era battuto ci pensava la traversa a mantenere il risultato in parità, come nell’occasione di Bonucci che, lasciato solo nel cuore dell’area, batteva a colpo sicuro ma trovava il legno. La Juve le provava tutte e neppure gli ingressi di Matri, Bendtner e Pepe cambiavano la situazione. Anzi la spinta finale dei padroni di casa alla ricerca del successo esponeva la retroguardia di casa ad alcune ripartenze biancocelesti che non venivano capitalizzate a causa della scarsa vena dei propri avanti e con un Klose opaco, che all’80’ veniva sostituito dal più fisico Kozak. Alla fine il pari  premia l’ottima la risposta dei difensori romani con Biava e Radu su tutti. Da segnalare un generoso Gonzales ed un Candreva sacrificato nella fase di ripiego, ma l’assenza di gioco dovrà  far riflettere il mister bosniaco. Dov’è finita la squadra spumeggiante delle prime giornate?
Alessandro Brandi