Rifiuti Zero, a Fiumicino la protesta non si ferma

18 novembre 2012 | 11:34
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Rifiuti Zero, a Fiumicino la protesta non si ferma

Carla Petrianni: “Dopo due diffide l’amministrazione  risponde attraverso due multe per affissione abusiva di manifesti”. Ma la battaglia per preservare il territorio va avanti

Il Faro on line – Non si sono fatti assolutamente scoraggiare i membri del Comitato rifiuti zero, che nonostante la negazione di poter usufruire della sala convegni di Maccarese, si sono comunque riuniti all’aperto in via dei pastori, strada antistante all’ingresso della sala. “Il nostro sindaco è stato sempre molto silente nei nostri confronti – spiega Carla Petrianni, presidente del comitato – ma l’unica cosa sulla quale abbiamo avuto una risposta immediata è stato il no secco verso l’uso della sala convegni del nostro comune, luogo che avevamo richiesto proprio su indicazione del gabinetto.”

Al comitato restano ancora oscure le cause del perchè non gli sia stato concesso l’uso di una struttura appositamente adibita per l’incontro fra i cittadini. Un luogo che era ed è tutto ora chiamato “casa del popolo”, creato per rappresentare un punto di aggregazione per tutti, giovani, anziani e lavoratori.  Proprio per capire faccia a faccia i motivi di tale negazione, il comitato ha invitato a partecipare in prima persona il sindaco Canapini, che, se così si può dire, in un certo senso si è presentato.

In realtà al posto della sua figura vera e propria, il comitato, sotto forma di gesto provocatorio, ha presentato sul palco una sagoma di cartone raffigurante il primo cittadino. Canapini è stato rappresentato con un naso lungo simile a quello del burattino Pinocchio, personaggio che secondo i membri del comitato ha molti tratti in comune con il sindaco.”Noi siamo molto felici della partecipazione del sindaco – dice ironicamente Carla Petrianni – in queste ultime settimane il suo silenzio è stato veramente assordante, di fronte alle nostre denuncie e al rischio che questo comune si possa trasformare da territorio agricolo e turistico, a un comune di tipo industriale. Ma ci tenevamo a ricordare che nonostante tutto il sindaco Mario Canapini ci ha fatto pervenire la sua autorevole risposta, chiaro segnale di volontà di dialogo e confronto con i cittadini, sotto forma di due multe per affissione abusiva di manifesti risalente a novembre 2011.” “Noi pagheremo le multe se dovute – proseguono – e non ci interessa sapere se anche altri partiti, comitati, associazioni, siano stati sanzionati. Confidiamo che i cittadini comprendano la manovra messa in atto dall’amministrazione. Provano a tapparci la bocca, forse per non farci respirare i veleni presenti nell’aria di Fiumicino: di questo li ringraziamo ma continuiamo per la nostra strada”.

Durante l’incontro il comitato ha nuovamente riepilogato la situazione, spiegando che dal 31 dicembre del 2012, con la chiusura obbligatoria della discarica di Malagrotta, la parte dei rifiuti organici della capitale andrebbe allocata in buonissima parte a Maccarese, su via dei tre denari, con la realizzazione di un grosso impianto di digestione anaerobica. Un impianto di bio digestione, dove verrebbero trattate centomila tonnellate di rifiuti organici provenienti dalla della capitale. 
Recentemente le azioni del comitato  si sono mobilitate sul piano legale: “Abbiamo presentato due diffide, la prima relativa alla raccolta differenziata che anziché raggiungere il 65% previsto per legge al 31.12.2012 Fiumicino rimarrà attestata sotto al 10% (con un appalto che vergognosamente non prevede il raggiungimento del limite di legge nemmeno alla sua scadenza, il 2018), e la seconda relativa alla inosservanza delle prescrizioni della Regione Lazio per il risanamento della qualità dell’aria che vede Fiumicino in zona B ossia comune in cui è accertato il superamento per almeno un inquinante del limite di legge.”

Alla fine dell’assemblea hanno ribadito: “Ovviamente faremo tutto il possibile perché chi è responsabile paghi personalmente per i danni che ha provocato e sta continuando a procurare alla nostra salute e all’ambiente in cui viviamo, e non mancheremo di organizzare un presidio già al prossimo consiglio comunale previsto per lunedì 20 novembre”. 
Michele Intreccialagli