Personale esterno, al Settore Ragioneria chiesto l’intervento dei carabinieri

23 novembre 2012 | 01:48
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Personale esterno, al Settore Ragioneria chiesto l’intervento dei carabinieri

I militari chiamati dai consiglieri comunali di minoranza Schiboni e Di Cosimo: “Potrebbero aver alterato i dati della contabilità comunale”

Il Faro on line – Erano da poco passate le 15 quando i consiglieri comunali Monia Di Cosimo e Giuseppe Schiboni del Comune di San Felice Circeo si sono recati presso l’ufficio ragioneria del comune per conferire con il responsabile del settore. Seduto alla scrivania non c’era il titolare dell’ufficio ma un signore estraneo, intento a lavorare con conti e tabelle dell’ente. Immediata la richiesta di accertare l’identità dell’uomo e l’intervento dei carabinieri della locale stazione per capire cosa stesse facendo e soprattutto per chiarire a che titolo operasse, sembrerebbe, sulla contabilità dell’ente. Da giorni circolava presso l’ufficio ragioneria personale esterno.

Secondo i consiglieri di minoranza l’attuale responsabile della ragioneria si sarebbe rifiutato di operare un consistente taglio alle entrate del comune, ai residui attivi degli anni passati per costituire il disavanzo di amministrazione che porterebbe alla dichiarazione di dissesto dell’ente. Questioni queste, infatti, già segnalate e più volte dichiarate dai consiglieri di minoranza del comune di San Felice Circeo che hanno in questo senso intrapreso una battaglia per difendere l’operato delle passate amministrazioni. Hanno raccolto notizie ed informazioni e ieri il blitz nell’ufficio con la richiesta di intervento dei militari dell’arma. 

“Il lavoro del rendiconto anno 2011 è a buon punto – dichiarano i due consiglieri – manca solo la firma del responsabile sulla determinazione di accertamento residui attivi e passivi con un attivo di cassa di 380 mila euro. Fatto questo sarebbe stato facile proseguire con gli altri atti, attraverso una ricognizione delle spese dell’anno in corso e riequilibrare il bilancio per sopperire anche ai minori trasferimenti statali ed alle minori entrate del comune a seguito della paralisi nei settori strategici del Circeo che hanno sempre portato un cospicuo numero di risorse economiche per consentire il normale funzionamento e per avviare le diverse opere previste nel piano triennale approvato”.Il riferimento è alla più volte segnalata contrazione della capacità di fare cassa dell’ente comunale. Conciliazioni di terreni d’uso civico ferme da tempo, riduzione delle entrate da violazione del codice della strada, mancata rilascio dei permessi a costruire e dei relativi titoli per opere costruire abusivamente e successivamente sanate.

“Lo squilibrio che l’ente dichiara di avere – sottolineano Schiboni e Di Cosimo – è determinato da questa inerzia che da maggio ha investito il comune di San Felice Circeo. Non hanno neanche posto i dovuti correttivi al bilancio dopo aver conosciuto l’entità dei trasferimenti statali ridotti per il 2012 di un milione di euro”.Ora saranno gli organi inquirenti a capire comunque cosa stesse facendo un estraneo sulle procedure del comune. Una denuncia in questo senso è stata presentata dai consiglieri di minoranza anche per capire se effettivamente la richiesta di aiuto sia partita dal responsabile attuale della ragioneria o sia una iniziativa politica per compiere atti che lo stesso titolare si è rifiutato di mettere in pratica.