Angelo Caroccia eletto nuovo segretario locale dell’Udc

24 novembre 2012 | 14:27
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Angelo Caroccia eletto nuovo segretario locale dell’Udc

Il partito di Casini strizza l’occhio al centrodestra locale, ma deve fare i conti con la politica nazionale
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Il Faro on line – Caroccia eletto nuovo segretario locale dell’Udc, succede a Wilma Simonelli. La nomina, peraltro “annunciata”, è arrivata ufficialmente stamattina nel corso del congresso dell’Unione di Centro convocato presso il  Tulip Hotel. Ma se la nomina era scontata, lo sono state meno le indicazioni politiche evidenziate nei vari interventi. Hanno parlato in molti, dall’assessore regionale Ciocchetti a Pierluigi Dionisi, da Michele Pagano a Francesco Carducci, da Alessandro Onorato a Franco Cioffarelli, all’assessore al Bilancio di Fiumicino Massimiliano Perri. Ma per quanto riguarda Fiumicino e il suo futuro sono stati significativi gli interventi dell’assessore Mario Russo e del neo segretario Angelo Caroccia, nonché l’intervento del sindaco Canapini ospite dell’evento. Prima di passare alle dichiarazioni ufficali, vale la pena di segnalare alcuni “off-record” che danno il senso di come il dibattito sia ancora aperto anche all’interno dell’Udc (a partire da quel famoso 17 marzo 2012 quando il gruppo si è compattato – leggi l’articolo): Russo ha specificato che, quale che sia la posizione nazionale, il territorio ha delle peculiarità che di cui bisogna tener conto, Caroccia dal canto suo ha detto che la posizione nazionale non potrà non essere tenuta in grande considerazione.
Le due cose, dette così, non sono necessariamente in contraddizione, ma “lette” alla luce di future alleanze potrebbero significare che se l’Udc farà un’alleanza col Pd a livello nazionale, secondo il segretario appena nominato  non c’è grande margine per costruire altre prospettive, secondo l’assessore uscente (con ipotesi di candidatura alla carica di primo cittadino) invece sì. Uniti sì, dunque, ma già con pensieri e parole differenti. Va anche sottolineato che l’Udc pesca all’indietro nella sua storia democristiana, dove le divergenze anche forti erano all’ordine del giorno per poi svanire in sede decisionale. Staremo a vedere. Intanto segnaliamo ciò che di ufficiale (e a nostro parere significativo) è stato detto. 

Mario Russo
“Decidere il futuro senza vergognarsi del passato”
“Ragionamo con tutti, ma non abbozziamo. Insieme, dialogando, troveremo la soluzione giusta per tutti, in primis per i cittadini, rispetto alle candidature per la prossima tornata amministrativa. Deve essere una soluzione giusta per tutti… Non abbiamo nulla da vergognarci del nostro passato, rivendichiamo con forza le scelte fatte e guardiamo al futuro… Questo territorio ha storicamente una vocazione di centrodestra, e nel centrodestra possiamo trovare delle convergenze. Non significa che abbiamo già firmato alcun accordo, ma è un dato su cui non possiamo non riflettere… Chiediamo maggiore attenzione da parte della Regione e del Campidoglio, ma maggiore attenzione non vuol dire mettere il becco in casa nostra escludendoci dall’aspetto decisionale, calando dall’alto decisioni e strategie. Vuol dire esattamente il contrario: confrontarsi con noi, suggerire per poi lasciare decidere. Abbiamo le risorse politiche, umane e professionali per farlo”.

Mario Canapini
“Guai a pensare che  un movimento civico possa ‘sostituire’ la politica”
“Abbiamo lavorato con grandi difficoltà a causa dei tagli imposti dal Governo centrale, eppure abbiamo fatto molte cose. Appuntamento come questi sono importanti anche per ribadire l’azione della politica e ciò che ha realizzato… L’antipolitica è capace solamente di essere ‘contro’, ma bisogna diffidare da chi è sempre ‘contro’ a prescindere. Per questo è bene che si facciano i congressi, per far capire che la politica è viva, attiva e non si vergogna di esserlo. Auspico che altri partiti assumano analoghe iniziative, soprattutto qui partiti che non hanno nulla da nascondere.. Fiumicino non ha avuto né casi Fiorito né casi Maruccio, non abbiamo mai sperperato né distratto un solo euro della collettività… La politica deve essere in grado di guidare le nuove forze che si affacciano nella piazza, i movimenti civici che hanno un’indubbia valenza non fosse altro perché espressione diretta del territorio. Li favoriamo, ma guai a pensare che  un movimento civico possa sostituire la politica. Se non si conosco le difficoltà procedurali e le normative è impossibile governare… Storicamente in questo territorio l’Udc è stato nel centrodestra; mi auguro che anche nella prossima tornata elettorale possa essere così, e la capacità di dialogo ed interazione locale possa eventualmente ‘pesare’ anche se a livello nazionale fossero fatte altre scelte”.

Angelo Caroccia
“Il prossimo sindaco sarà espressione dell’Udc”
“L’Udc non sarà un comprimario alle prossime elezioni amministrative ma sarà protagonista. Siamo in grado di proporre un nostro candidato a sindaco, perché riteniamo che la guida della città debba essere credibile e competente. Su questo ci confronteremo con chi con noi aprirà un dialogo politico per il futuro di Fiumicino. Questo è il senso profondo di ciò che vogliamo fare: proporre un programma per il territorio, che dia risposte alle esigenze reali della gente, non stilato nelle segrete stanze, che spesso sono a Roma e nemmeno a Fiumicino. Per questo il programma lo faremo insieme alla gente, girando località per località e raccogliendo le istanze di chi questo territorio vie ogni giorno”

La fronda
Tutto bene, dunque? Sì, ma con qualche mal di pancia. Nella sala girava polemicamente un volantino con sopra un articolo di Repubblica su “parentopoli” dove si evidenziava la figura di Perri (attuale assessore al Bilancio) quale componente della Commissione per le assunzioni in Acea. “Ci è stata imposta una figura – ha detto Carlo Michieletto, militante storico dell’Udc – senza un reale confronto con la base. Questa è una ferita ancora aperta. Non è così che l’Udc deve colloquiare con il territorio”.
Angelo Perfetti