Caso Maruccio, il sindaco Pascucci interviene in Aula consiliare

25 novembre 2012 | 00:53
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Caso Maruccio, il sindaco Pascucci interviene in Aula consiliare

La replica del primo cittadino: “Dicono che ci sono arrivati dei soldi, io vedo solo debiti”

Il Faro on line – Una seduta importante quella del Consiglio comunale di lunedì 19 novembre. Tra i punti all’ordine del giorno l’esame della proposta migliorativa della Società Cafire 2008, rigettata con voto compatto della maggioranza e l’astensione di tutte le forze di opposizione presenti in aula. Il Consiglio si è aperto con alcune riflessioni fatte in Aula dal Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci e relative il cosiddetto “caso Maruccio”.

“Visto che in questi giorni – ha dichiarato Alessio Pascucci – sulla stampa e sui social network è stata di nuovo riportata la vicenda dei finanziamenti alla mia campagna elettorale e visto che non sono mancati i tentativi di diffamazione nei confronti miei, di Luigi Leone Lista (tesoriere della campagna elettorale) e della coalizione Esserci che mi ha sostenuto, mi sembra che l’Aula consiliare, il luogo più pubblico della nostra Città, sia la sede opportuna dove fare alcuni chiarimenti.”

“In primo luogo voglio parlare di trasparenza. Qualcuno dice che su questa vicenda non rispondo. Strano: abbiamo appreso dalla stampa che Maruccio dichiara di aver speso i soldi del partito anche per sostenere me e, neppure 12 ore dopo, mie dichiarazioni virgolettate sono apparse sulla stampa. In quelle ore mi hanno raggiunto telefonicamente ben due direttori della stampa locale e hanno ricevuto immediatamente mie dichiarazioni, pubblicate il giorno successivo. Anche sui social network chiunque ha domandato, ha ricevuto risposte esaustive. A questo punto credo sia lecito ribadire chi ha pubblicato le spese elettorali dell’ultima campagna elettorale e chi invece non l’ha fatto. Io, come sempre, ho pubblicato i conti. L’avevo già fatto, da solo, alle elezioni del 2008. Tutti gli altri candidati sindaco di quest’anno, con rare eccezioni, non hanno pubblicato niente. Perché? C’è qualcosa da nascondere? Quanto è costata la campagna elettorale degli altri candidati? Dove si può leggere? Da dove provenivano i fondi? Nessuna norma obbliga a tale pubblicazione, non abbiamo infatti mai pressato nessuno. Ma ci sembra quanto mai bizzarro che si accusi di scarsa trasparenza uno dei pochissimi che lo ha fatto.”

“Dal dicembre 2011 ad oggi a seguito della nostra denuncia – ha continuato Pascucci – alcuni personaggi in continua ricerca di visibilità, anche a costo della menzogna e della diffamazione, si sono affannati a gettar fango su di noi. È strano vivere in una città in cui il personale politico e partitico continuamente ti attacca perché hai denunciato e non spende neanche una parola contro chi ha tentato di corrompere e oggi è condannato in via definitiva. Credo che dovrebbe spingerci a una riflessione. Non a caso soltanto la mia maggioranza ha votato favorevolmente la delibera che chiudeva definitivamente la vicenda Cafire, il cambio di destinazione d’uso da cui è partita l’indagine. L’opposizione invece si è astenuta tutta, senza eccezioni. Comunque ribadisco:  lo stesso disgusto provato in occasione di quella indagine lo provo oggi al pensiero che alcuni consiglieri regionali (tra cui proprio Vincenzo Maruccio) possano aver usato i soldi dei partiti politici per interessi personali.”

“Come è di dominio pubblico – prosegue il Sindaco – Italia dei Valori ha sostenuto insieme ad altre 4 forze la mia candidatura a Sindaco. L’allora coordinatore regionale (Vincenzo Maruccio appunto), come era naturale, è venuto a Cerveteri più volte a sostenermi, così come è venuto anche il Presidente nazionale dell’IdV, Antonio di Pietro e altri esponenti politici (ricordo fra tutti Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma). È una sottigliezza sottolineare che Maruccio, conosciuto pochi mesi prima delle elezioni, non veniva in quanto mio amico, ma perché coordinatore regionale del partito. Ora che ci si stupisca che il coordinatore regionale di un partito che mi sostiene venga a Cerveteri mi sembra curioso. Allora non aveva nessuna indagine e nessuna condanna e strana sarebbe stata la sua assenza. Oggi è indagato e la magistratura sta cercando di fare chiarezza sul suo operato. Io sono stato fra quelli che ha chiesto subito le sue dimissioni, anche se sono arrivate ancora prima che riuscissi ad aprire bocca. Anche qui noto una strana incongruenza: quando eravamo noi a gridare che a Cerveteri erano indagati i nostri amministratori, l’avvocato del comune, alcuni consiglieri comunali e un membro del  CdA della Multiservizi, siamo stati accusati di essere giustizialisti. Oggi sembra che lo siano tutti. Ma torniamo a Maruccio. Egli sostiene di aver speso una parte dei soldi dell’IdV per me e per un altro Sindaco, quello di Cassino. È noto: il partito IdV ha investito molto sulla mia candidatura inviando ragazzi che ci aiutassero sul territorio, mettendo a disposizione uffici e mezzi, organizzando iniziative di grande impatto anche con la presenza del Presidente Di Pietro, stampando materiale e facendolo affiggere, coinvolgendo inevitabilmente anche fornitori del territorio. Certo che lo sappiamo. Diverso è dire che io sia entrato nella gestione di quei soldi. Io posso rispondere dei fondi che la mia coalizione ha speso direttamente, non di quelli gestiti da altri. Nessun mistero quindi e nessuna incongruenza fra le entrate da me pubblicate e le dichiarazioni di Maruccio. Maruccio dichiara che i soldi sono stati spesi per Cerveteri, non dati alla coalizione di Cerveteri. E la differenza non è da poco. Abbiamo naturalmente chiamato il coordinamento regionale dell’IdV per avere anche noi notizie più precise”.

“Ci è stato risposto che essendo tutte le carte al momento in mano agli inquirenti, risulta impossibile quantificare in modo esatto le spese fatte per Cerveteri. Maruccio dovrà spiegare alla magistratura come ha speso i soldi del partito e se avesse usato male i fondi per fare iniziative che mi riguardano dovrà risponderne anche a me. Perché di certo non abbiamo intenzione di prenderci colpe di altri. Onestamente considerando quello che si è realizzato, l’idea che Maruccio abbia speso circa 70.000 euro a Cerveteri ci sembra esagerata. Ma anche supponendo che così fosse, non ci sarebbe nessun illecito. Potrebbero sembrare troppi, è vero, ma erano pur sempre fondi destinati all’attività politica. Proprio per questo, proprio per giustificarsi, Maruccio ha dichiarato agli inquirenti di averli spesi così. Perché questo lo poteva fare. Il problema di Maruccio, oggi, sono gli altri soldi, quelli del gruppo non spesi per l’attività politica, quelli che sembra si sia giocato al videopoker.”

“Mistificare – ha concluso Alessio Pascucci – è l’arte di certe formazioni politiche della nostra città. Ma sia chiaro: chi insinua o scrive esplicitamente che io abbia preso o usato soldi in modo illegale ha due strade di fronte a sé: o deve esibire delle prove per poterlo dimostrare oppure deve tacere. E comunque, si sappia, dovrà risponderne nelle sedi opportune. Infatti, visto che qualcuno dice che sono un giustizialista (se chi ama la legalità lo è, allora io lo sono a pieno titolo) e visto che sono stato calunniato e diffamato proprio da qualche dichiarazione apparsa sul mio profilo facebook a firma di alcuni (ex?) militanti del partito Forza Nuova, il mio avvocato sta preparando un’opportuna denuncia per diffamazione. Poi vedremo chi ha ragione. Non a caso poche ore dopo che ho scritto che stavo per denunciare chi mi diffamava, uno di questi soggetti ha cancellato le proprie dichiarazioni sostituendole con altre decisamente più morbide. Probabilmente non conosce la legge e non sa che è perseguibile per quello che ha scritto anche se ha poi cercato maldestramente di rimediare. Un’ultima cosa è per me importantissima. Alcuni fornitori ci hanno contattato per sollecitare il pagamento di fatture regolarmente emesse all’Italia dei Valori regionale per lavori svolti nel corso della mia campagna elettorale. Fatture che non risultano pagate. Dopo aver sollecitato più volte il pagamento da parte del partito, ho pensato, non senza un grosso sacrificio, di provare a pagarli in prima persona. Qualcuno dice che ci sono stati dati dei soldi. Io vedo arrivare dei debiti.”